Oltre alle parole, però, ACL vorrebbe anche i fatti. La richiesta avanzata al leader leghista è quella di dimostrare in modo concreto il suo interesse, senza limitarsi alle sole promesse. Come si legge nel comunicato, la categoria è stata illusa troppe volte con “falsi sorrisi di circostanza”.
In quanto europarlamentare, inoltre, Salvini dovrebbe fare qualcosa per i cacciatori, darsi da fare con i “piani alti” e incontrare il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, e l’assessore Fava per discutere della questione della caccia in deroga. L’Associazione Cacciatori Lombardi ha ricordato i diversi incontri con il numero uno della Lega e le sue parole a favore e sostegno della pratica venatoria. Alle belle parole non hanno però trovato riscontro i fatti ed è quindi finito il tempo delle pacche sulle spalle.