ACL ha sottolineato i peggioramenti che si avranno con il testo normativo, in particolare in ambito cinofilo e di addestramento. Nello specifico, sono state introdotte multe che vanno da un minimo di 103 a un massimo di 619 euro, oltre al ritiro del tesserino venatorio in caso di recidiva: si tratta della violazione commessa da chi addestra o allena cani nelle zone non previste dalla legge. La burocrazia, inoltre, è scesa in campo a rovinare la consegna del tesserino al domicilio del cacciatore.
L’associazione non ha gradito nemmeno l’inserimento dei nuovi quiz in corso d’opera per gli aspiranti cacciatori, una novità che non ha atteso le prossime sessioni d’esame. Alcune di queste domande sono state definite ridicole, per non parlare del ritardo ingiustificabile per quel che riguarda la costituzione delle commissioni d’esame.