Il ministro ha ricevuto un plico che conteneva la risposta del commissario europeo Karmenu Vella a nome di Bruxelles sull’interrogazione presentata da sei europarlamentari sull’obbligo di segnare i capi di selvaggina migratoria dopo l’abbattimento. Vella ha fatto intendere come l’obbligo dipenda dalla legge italiana. Nel corso del colloquio, poi, è stato stigmatizzato il comportamento dell’ISPRA in merito alla fornitura di dati utili per l’applicazione del calcolo delle “piccole quantità”.
Le ultime informazioni risalgono al 2005 e lo stesso Istituto sta insistendo per far approvare il Piano Nazionale Antibracconaggio, un documento che Galletti ha ammesso di non conoscere e di voler visionare prima di esprimere una valutazione nel merito.