Il pericolo è che venga tolta altra dignità e che si svuotino i contenuti dell’attività venatoria in maniera definitiva. Il comunicato prosegue ricordando come si debba cercare la forza e l’orgoglio di reagire, evitando che il disegno che vuole mettere la parola fine alla caccia non sia portato a compimento.
L’immobilismo associazione e la rassegnazione devono trasformarsi in azioni concrete per riconquistare la considerazione e il diritto di esistere, visto che la passione deve continuare ad essere praticata. I Cacciatori Lombardi hanno infine spiegato di essere a favore della “riscossa venatoria” con tanto di idee e programmi al riguardo, mettendo da parte le “minestre riscaldate” sulla caccia. La nota si conclude in modo perentorio: Cacciatori, il cambiamento siamo noi, ma i protagonisti della riscossa siete Voi!