ACL, l’Associazione Cacciatori Lombardi parla anellini e censimento richiami vivi, disastro annunciato.
Quando si parla di anellini di riconoscimento e di Banca Dati per il censimento degli uccelli da richiamo, c’è da mettersi le mani nei capelli. Una procedura che ha creato non pochi disagi, il più grave è l’abbandono da parte di molti cacciatori dal praticare la caccia da appostamento e di cedere tutto.
Quello che ci è stato presentato da Regione Lombardia, come “non obbligatorio”, celava alla luce dei fatti un percorso irto di difficoltà. A subirne e a pagarne le conseguenze, tutti i cacciatori che detenevano a vario titolo richiami vivi. Le macchinose procedure e l’inadeguatezza degli anellini adottati da Regione Lombardia, si sono trasformati in una “via crucis” per coloro che volevano continuare una tradizione del territorio radicata nelle provincie di Brescia e Bergamo come quella da appostamento. La Regione si è dimostrata sorda e cieca ai nostri appelli ed insensibile alle nostre richieste.
Per non dire dei danni causati alle zampe degli uccelli, lesioni e fratture prodotte dagli anellini metallici, in alcuni casi causandone anche la morte. Purtroppo in questi giorni vi sono molti cacciatori che brancolano nel buio perché non sanno quando e come riceveranno gli anellini dal Servizio Caccia della Provincia. Sono coloro che avevano provveduto in una seconda fase a regolarizzare la posizione dei rispettivi richiami. Rimane tuttora aperta ed insoluta la questione relativa all’aggiornamento della Banca Dati, anche per i soggetti nuovi nati.
Per A.C.L. tutto ciò è inaccettabile. Per la cronaca e per chi ci legge, la nostra Associazione è stata la prima a dissociarsi da queste procedure mentre le 2 Associazioni maggiormente rappresentative si sono invece precipitate a comunicare ai propri iscritti di provvedere alla compilazione dei moduli 1 e 2, forti dei loro buoni rapporti con il funzionari del “Pirellone”. I risultati ora sono sotto gli occhi di tutti. Da parte nostra è stata presa la decisione di denunciare per maltrattamento degli animali chi si è preso la responsabilità amministrativa e politica di adottare questa tipologia di anellini.
23 agosto 2014
Fonte: Associazione Cacciatori Lombardi