La fase successiva consisterà nel contattare direttamente Bruxelles, vale a dire il Commissario all’Ambiente. ACL non si attende nulla dall’incontro col ministro Galletti, anche perchè “Questo Governo ha dimostrato più volte che sul discorso venatorio non muove un passo“.
Finora ha sempre prevalso la giustificazione delle infrazioni europee, ma la scorsa settimana diversi europarlamentari (tra cui proprio Comi e Briano) hanno presentato una interrogazione in Commissione sul “non ruolo” dell’ISPRA. A Roma non mancherà il numero uno dei cacciatori lombardi, Carlo Bravo, pronto a consegnare al ministro un documento con le richieste che meritano delle risposte. In caso di silenzio, ACL sarà pronta a partire con una nuova iniziativa eclatante.