MARLIANA (PT). I carabinieri della stazione di Marliana hanno denunciato due giovani cacciatori, un 33enne di Ponte Buggianese e un 21enne di Montecatini Terme, entrambi incensurati, sorpresi a bordo di un’auto con un fucile e il relativo munizionamento non denunciato.
I due sono stati denunciati per una serie di violazioni alla legislazione sulle armi e al Testo unico sulla Pubblica sicurezza. I due, sottoposti a controllo da una pattuglia nella tarda serata di ieri, martedì 2 dicembre, quando era già buio, mentre transitavano nel tratto di strada compreso fra Femmina Morta e Momigno, a bordo dell’auto di proprietà del più anziano dei due, sono stati trovati in possesso di un sovrapposto calibro 12, regolarmente denunciato dal più giovane, ma trasportato nell’abitacolo senza custodia e sopratutto corredato da sei cartucce dello stesso calibro caricate con munizionamento spezzato che non erano state denunciate. Sono stati sequestrati ai due giovani anche un cutter ed un coltello a serramanico entrambi con le lame di circa venti centimetri. Ciò ha indotto i carabinieri a ritenere che i due giovani stessero per effettuare una battuta di caccia di frodo notturna agli ungulati.
Nel corso di un controllo nelle abitazioni di entrambi i cacciatori, i carabinieri hanno travato, in casa del 33enne di Ponte, un semiautomatico calibro 12 regolarmente detenuto, custodito però senza le prescritte cautele, in un armadio aperto e caricato con il relativo munizionamento, mentre il 21enne deteneva una decina di cartucce a palla singola non denunciate.
Sono state pèrtanto sequestrate non solo le armi oggetto del controllo e il munizionamento non conforme ma anche le altre regolarmente detenute nelle rispettive abitazioni: in tutto 7 fucili al 33enne e due al 21enne insieme a circa quattrocento cartucce complessivamente.
Entrambi sono stati denunciati per uso di munizionamento spezzato nella caccia agli ungulati, omessa denuncia di munizioni, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e omessa custodia di armi; sarà inoltre avviato il procedimento per la revoca del porto di fucile per uso caccia e il diniego per la detenzione di armi e munizioni.
04.12.2014
Il Tirreno