In tanti si stanno chiedendo perchè ci siano stati pochi abbattimenti e i motivi sembrano essere diversi. In particolare, si parla dello scarso interesse nei confronti della specie e delle difficoltà nel commercializzarne la carne. La Regione ha comunque deciso di immettere sul mercato tutta la carne dei capi abbattuti, con i distretti venatori che possono acquistare le celle frigorifere per la conservazione.
Il mondo venatorio appare diviso. Secondo diversi cacciatori il selecontrollo permette di eliminare più esemplari e frenare la riproduzione, ma non tutti la pensano allo stesso modo. Le riserve che non riescono a raggiungere gli abbattimenti minimi possono invitare altri cacciatori, un’apertura che non sembra interessare a tutti e che aumenta le divisioni. Ora si vedrà cosa permetterà di raggiungere l’intervento dei forestali.