Spostarsi con il proprio cane, per il cacciatore è spesso una necessità. A seconda che vi spostiate in Italia, Europa, USA o Canada la documentazione dovrà essere differente. Una buona informazione renderà il vostro viaggio più piacevole.
Gli spostamenti del cacciatore vengono spesso resi più ingombranti di quanto ci si immagini visti i carichi particolari che lo accompagnano. Parliamo delle armi e degli inseparabili cani da caccia dai quali, quando possibile, si preferisce non separarsi. Il feeling esistente fra cacciatore e suo fedele compagno infatti non potrà essere riproposto con nessun’altro compagno di caccia occasionale, ecco perché anche quando gli spostamenti sono di notevole rilevanza, il cacciatore fa davvero di tutto per portar con se il segugio.
Le difficoltà in effetti sembrano insormontabili durante le prime esperienze, dopo di che viaggiare in compagnia del proprio cane, sia che si tratti di un viaggio di piacere sia che si tratti di un’esperienza venatoria, diventa davvero semplice, la routine.
Esistono, questo è ovvio, alcune accortezze da tener ben in mente durante le prime esperienze di viaggio, che renderanno piacevole la vacanza venatoria sia per il cacciatore, sia per il cane.
– Prima di tutto è bene contattare l’azienda venatoria che vi ospiterà, domandando sulla effettiva disponibilità della struttura ad accogliere cani di proprietà. Non fidatevi mai di quel che vi è stato detto, perché una volta sul posto difficilmente potrete trovare una soluzione alternativa economica.
– Inoltre informatevi sul dove alloggeranno gli animali, domandando sulla dimensione delle cucce, pulizia, condivisione con altri animali etc.
– Qualora vi venga richiesta qualche informazione sul carattere e stazza del vostro amico a quattro zampe è meglio essere estremamente sinceri, onde evitare problematiche successive, la cui risoluzione potrebbe dimostrarsi particolarmente difficoltosa.
– Se curate personalmente l’alimentazione del vostro cane, e pensate sia importante che non si abitui a pasti scorretti e a vostro parere poco bilanciati, portate con voi scorte di cibo, diversamente informatevi in merito ai pasti che verranno quotidianamente distribuiti.
Particolarmente importante è inoltre il discorso relativo alle vaccinazioni. Ogni qual volta si viaggia con il proprio cane, insieme alle altre varie documentazioni il proprietario dell’animale si dovrà ricordare di portare anche il libretto sanitario, che è stato rilasciato dal veterinario di fiducia. In questo saranno elencate tutte le vaccinazioni cui è stato sottoposto il segugio. Per i viaggi all’interno del territorio italiano il libretto sanitario sarà sufficiente, ma se avete organizzato un viaggio in territorio europeo, sarà bene vi muniate del pet passport, documento introdotto nel 2004 che ha sostanzialmente lo scopo di rendere più agevoli i viaggi di chi si sposta in compagnia del proprio animale. Il passaporto attesterà che il cane che viaggia all’interno dell’Unione Europea ha ricevuto la necessaria vaccinazione antirabbica, che dovrà essere associata ad un test che accerti che questa sia avvenuta in maniera efficace qualora ci si sposto in Irlanda, Malta, Svezia o Regno Unito. Per l’Irlanda, Malta e Regno Unito il test dovrà essere fatto almeno 6 mesi prima, 120 giorni prima invece se ci si reca in Svezia.
Se avete invece organizzato il vostro viaggio negli Stati Uniti o in Canada dovrete munirvi di Certificato Internazionale di Origine e Sanità. Questo verrà rilasciato dalla ASL o da un qualsiasi veterinario autorizzato ufficialmente. Lo scopo dell’attestato è quello di confermare la vaccinazione antirabbica effettuata da meno di undici mesi e più di 20 giorni, e che durante la visita veterinaria il cane è stato definito clinicamente sano.
Il documento in questione sarà valido per 30 giorni a partire dalla data di rilascio, ma se desiderate ottenere informazioni più specifiche e particolareggiate non esitate a contattare il vostro veterinario.
Quando si viaggia in compagnia del proprio cane è sempre consigliabile avere una buona conoscenza del paese che si intende visitare. Se vi recate in Sardegna ad esempio ricordate che è molto diffuso l’echinococco. Il cane potrà essere protetto evitando le carni crude. Di ritorno portate comunque il vostro cane per una visita di controllo. In tutto il mediterraneo inoltre il pericolo è quello del pappatacio, un insetto capace di trasmettere la leishmaniosi. Non fate dormire il vostro cane all’aperto e utilizzate antiparassitari per il suo pelo. Nel nord Italia e nelle zone umide della Pianura Padana è molto comune la filariosi cardiopolmonare, particolarmente pericolosa. Il pericolo potrà essere aggirato somministrando alcune pasticche al proprio cane che sarà il veterinario a consigliare.
Detto questo buon viaggio!