La riserva di caccia del posto è in contatto con la Guardia Forestale del Friuli Venezia Giulia e anche in questo caso si attende un contributo per risolvere una volta per tutte il problema. In effetti, oltre all’interessamento del mondo venatorio le prese di posizione sono mancate. Questa parte del Friuli è piena di corsi d’acqua, dunque le nutrie riescono a proliferare facilmente, anche se la situazione attuale viene definita la peggiore di sempre.
Gli agricoltori si augurano che le operazioni di abbattimento partano presto: inizialmente dovrebbe essere coinvolta soltanto la Forestale, poi ci sarà una seconda fase che andrà a coinvolgere anche i cacciatori. Non è escluso un intervento congiunto con un altro comune vicino, quello di Fiume Veneto (sempre nel Pordenonese), interessato da un’emergenza simile.