In particolare, i due presidenti considerano urgente e non più differibile il caso, ricordando la forte preoccupazione di agricoltori, cittadini e sindaci. Tutte queste persone si sentono sempre più disarmate di fronte a questa criticità. Ma quali azioni vanno programmate nel più breve tempo possibile? La speranza è quella di far tornare alla normalità il settore primario, nonostante la paura crescente per una presenza invasiva e pericolosa.
Coldiretti e Federcaccia si sono quindi rivolte alla Regione Basilicata affinché sia convocato un incontro che coinvolga i sindaci e i rappresentanti degli enti parco. Soltanto in questa maniera sarà possibile valutare e condividere le azioni più urgenti da porre in essere. Poche settimane fa l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Luca Braia, ha diffuso i dati relativi al 2017. Lo scorso anno sono stati abbattuti quasi 10mila cinghiali, un numero definito positivamente dallo stesso assessore e garantito dalla caccia e dal controllo.