Agricoltori e cacciatori lucani sono sempre più uniti nel lanciare il grido d’allarme contro l’emergenza ungulati. Piergiorgio Quarto, numero uno della Coldiretti regionale della Basilicata, e Nicola Cerverizzo, presidente della Federcaccia regionale, hanno diffuso un comunicato congiunto proprio per parlare dei cinghiali. Secondo le due associazioni servono misure straordinarie per il controllo della fauna selvatica.
In particolare, i due presidenti considerano urgente e non più differibile il caso, ricordando la forte preoccupazione di agricoltori, cittadini e sindaci. Tutte queste persone si sentono sempre più disarmate di fronte a questa criticità. Ma quali azioni vanno programmate nel più breve tempo possibile? La speranza è quella di far tornare alla normalità il settore primario, nonostante la paura crescente per una presenza invasiva e pericolosa.
Coldiretti e Federcaccia si sono quindi rivolte alla Regione Basilicata affinché sia convocato un incontro che coinvolga i sindaci e i rappresentanti degli enti parco. Soltanto in questa maniera sarà possibile valutare e condividere le azioni più urgenti da porre in essere. Poche settimane fa l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Luca Braia, ha diffuso i dati relativi al 2017. Lo scorso anno sono stati abbattuti quasi 10mila cinghiali, un numero definito positivamente dallo stesso assessore e garantito dalla caccia e dal controllo.