Per una volta la passione per la caccia invece di avvicinare chi la pratica finisce per divenire la grave causa di una tragedia.
E’ accaduto nei giorni scorsi a Majano, in provincia di Udine, dove due appassionati ed anziani cacciatori hanno avuto una accesa discussione riguardante a quanto pare la frequentazione della zona di caccia ma ben presto i toni della lite sono divenuti di “fuoco”.
Infatti uno dei due “amici” cacciatori, di 63 anni, non ha ben tollerato la scarica di insulti e rimproveri ricevuti dall’amico nonché compagno di caccia ed ha quindi deciso di passare alle vie di fatto correndo in casa a prendere il proprio fucile; l’uomo ha imbracciato così l’arma rivolgendola dapprima contro l’amico e poi, in un attimo di lucidità, rivolgendola verso l’altro sparando alcuni colpi probabilmente con l’intento di intimidirlo.
I ripetuti spari hanno allarmato i residenti della zona e gli stessi familiari dei cacciatori che hanno infatti allertato i Carabinieri della locale Stazione che sono intervenuti immediatamente per sedare la lite prima che potesse trasformarsi in tragedia.
L’anziano cacciatore è stato denunciato a piede libero dai Militari e l’arma è stata sequestrata; i fatti in questione costeranno al cacciatore la revoca della licenza di Porto d’Armi ed il ritiro di tutte le armi e le munizioni detenute.
( 21 novembre 2015 )
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