Il coordinamento delle associazioni venatorie regionali della Calabria (FIDC, Libera Caccia, Arci Caccia, Enalcaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, EPS) ha diffuso il seguente comunicato: “In relazione alle notizie che sono state fatte circolare in rete e sui diversi mezzi social in merito al Calendario Venatorio Regionale per la stagione 2020/2021, il Coordinamento delle Associazioni Venatorie Regionali ritiene opportuno fare alcune precisazioni.
Le proposte avanzate alla Regione in quanto componenti della Consulta Faunistico-Venatoria Regionale, sono state ispirate valutate le condizioni tecnico-scientifiche sulle specie oggetto di prelievo; le norme di riferimento comunitarie, nazionali e regionali; compresa l’ordinanza del Tar Calabria con riferimento al Calendario 2019-2020, che ha acclarato la giustezza delle scelte della Regione e quindi delle proposte formulate lo scorso anno dal Coordinamento sempre in sede di Consulta Faunistico-Venatoria.
Alla luce di queste premesse, il Coordinamento anche per la prossima imminente stagione venatoria ritiene si possa vedere confermato l’impianto generale del calendario della scorsa stagione, con una serie di aggiornamenti e integrazioni, che auspica vengano adottati dalla Regione a seguito del procedimento telematico della Consulta apertosi ieri 6 maggio e che si concluderà il 13 p.v., e che sebbene con questa modalità (per effetto delle limitazioni per il contenimento del Covid-19), garantisce comunque lo svolgimento di un democratico e proficuo confronto tra le parti.
Solo con l’ordinato percorso condotto nell’alveo delle procedure e nei modi e nei tempi adeguati si potrà giungere alla formulazione di un documento finale che oltre a rispettare norme e principi tecnico scientifici certi consenta lo svolgimento di una stagione venatoria all’insegna della certezza, proficua e soddisfacente per i cacciatori e in grado di garantire le aspettative degli altri soggetti che agiscono sul territorio, agricoltori in primis. Con l’occasione il Coordinamento conferma anche di aver avanzato già da tempo la richiesta alle Istituzioni regionali per la ripresa delle attività di allenamento e addestramento cinofilo nelle zone autorizzate, così come quella della proroga dei termini per gli adempimenti connessi allo svolgimento dell’attività venatoria – consegna dei tesserini, istanze per residenza venatoria presso gli AATTCC, ecc… – temi sui quali esorta una sollecita risposta”.