Durante il tragitto, un padre cacciatore accompagnato dal proprio figlio minorenne, venivano fatti oggetto da parte degli anticaccia di una serie indicibile di insulti e provocazioni al che Casella, volendo evitare che le cose trascendessero, interveniva spontaneamente a difesa dei due, ricevendo a sua volta improperi, frasi oltraggiose, ingiurie a non finire ed un tentativo di aggressione personale. Alle sue grida sono intervenute le Forze dell’Ordine che hanno sedato e disperso i numerosi anticaccia evitando il rischio di vie fatto.
Sono ormai troppi ed intollerabili gli episodi violenti che vedono protagonisti i cosiddetti anticaccia o animalisti che senza una ragione plausibile sono protagonisti di azioni provocatorie e intimidatorie verso il mondo venatorio che vanno oltre il lecito e il consentito. Prima che questi episodi, sempre più numerosi, trascendano in fatti incresciosi di cronaca nera è opportuno che le Autorità preposte si attivino, vietando tutte le manifestazioni che possano turbare l’ordine pubblico e comunque prevenendo ove possibile, soprattutto identificando coloro che si comportano in modo difforme dalle norme di legge, segnalandoli alla competente Autorità Giudiziaria”.