IN QUESTO NUMERO DI GIUGNO 2010:
IN COPERTINA: L’orso bruno in Trentino Alto Adige
RUBRICHE:
Editoriale: Umanità, dove sei finita? di Marco Buzziolo
La posta dei lettori
News – Attualità
Le vostre foto
IN PRIMO PIANO
L’orso bruno in Trentino Alto Adige di Alessandro De Carli Come altri grandi predatori che in un futuro più o meno prossimo dovessero riaffacciarsi sulla scena dell’ecosistema, anche l’orso costituisce un’opportunità imperdibile, persino per il mondo venatorio.
Un’occasione per dimostrare la nostra serietà, fatta di amore coerente per la natura, la capacità di gestire con onestà, passione e competenza scientifica il patrimonio faunistico, pure in presenza dei nostri “concorrenti naturali”, molto più “legittimati” di noi a svolgere tale ruolo. Un’occasione, non da ultimo, per ribadire in modo tassativo la volontà di fermare e isolare senza indugi chi dovesse rendersi attore di inconsulti atti di bracconaggio o di manifestazioni di intolleranza che danneggerebbero l’intera categoria
GESTIONE FAUNISTICA
Evoluzione della caccia di selezione in provincia di Siena di Alessandro Semplici
A vent’anni dall’entrata in scena della caccia di selezione nella provincia di Siena, è un dato di fatto che la popolazione di caprioli del Senese gode di ottima salute. Questo è sicuramente dovuto a un corretto svolgimento dell’attività venatoria, che ha contribuito a una buona gestione della specie, anche se qualcosa in più si potrebbe sicuramente fare…
LE ATTIVITA’ GESTIONALI DI UN COMPRENSORIO ALPINO
Giugno: l’addio della neve di Davide Pittavino, tecnico faunistico
In alta montagna l’anno si suddivide in tre stagioni. Oltre il limite dei boschi la primavera si fa sentire solo per un generale aumento della temperatura, ma prati e pascoli sono ancora lungi dal liberarsi dalla morsa della neve. Le attività antropiche riprendono a pieno regime per poter sfruttare al meglio il breve periodo concesso dall’estate
PER SAPERNE DI PIU’
Spostamenti degli ungulati e incidenti stradali: strategie di prevenzione e di mitigazione a confronto di Ivano Confortini, biologo responsabile del servizio Caccia e Pesca della Provincia di Verona
Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto ha determinato una perdita netta di habitat, una frammentazione degli ecosistemi, un aumento della mortalità per alcune specie, provocando quindi una lunga serie di altre conseguenze negative nei confronti della diversità biologica. Tali problematiche, da qualche anno, sono diventate oggetto di studio all’interno della cultura ingegneristica; oggi infatti, prima di realizzare qualunque via di comunicazione, si tiene conto del possibile impatto prodotto dalla stessa sull’ambiente per poter poi programmare gli eventuali interventi di mitigazione
RACCONTI DI CACCIA
Utuna di Sergio Alessandria
… sono momenti veramente importanti, che ci fanno riflettere su quanto siamo fortunati per il fatto di poter godere così intensamente di giornate come queste, un vero e proprio dono che la montagna ci fa ogni giorno che possiamo uscire a caccia, indipendentemente dal risultato finale. Domani torneremo ai problemi e alla frenesia di sempre, ma adesso siamo qui e, se ci penso bene, non vorrei essere in nessun altro luogo e in nessuna altra situazione se non quella che sto vivendo… può darsi che questa sia la felicità?…
L’ANGOLO DEL VETERINARIO
La brucellosi nei selvatici: ritorno dal futuro? di Ezio Ferroglio N
on aver voluto affrontare, a suo tempo, il problema dell’importazione di lepri da aree dove Brucella suis 2 era presente ci ha lasciato un nuovo problema da gestire, con cui dovremmo convivere per i prossimi decenni, ma che non viene affrontato con la dovuta attenzione. Anche se si tratta di una zoonosi poco importante (Brucella suis 2 pare essere poco patogena nell’uomo), quasi nessuno si preoccupa di formare il personale di campo (guardie venatorie, guardaparco, cacciatori, selecontrollori) sui rischi di infezione per l’uomo e sulle precauzioni da adottare. Cominciamo a informarci!
EVENTI
Exporiva Caccia Pesca Ambiente: la fiera venatoria sostenibile di Ettore Zanon
Quinta edizione della mostra-mercato di Riva del Garda riuscita. Qualche visitatore in meno, molto business in più per la prima fiera italiana certificata come evento ecosostenibile. Una manifestazione che dedica ampio spazio anche alla scienza e alla cultura
ACCADEMIA DI SANT’UBERTO
Appunti di diritto venatorio e sulla storia del diritto venatorio italiano di Fausto Bongiorni
CAMPI DI TIRO
Un nuovo poligono nelle Marche a cura di G. G.
NOTIZIE DALL’URCA
Facciamo il punto sul piombo di Giorgio Bandiani, Urca Liguria
ARMI
Il rigato di EXA a cura della redazione
CALIBRI
6,5×68: il capostipite dei calibri da camoscio di Sergio Facchini (seconda parte)
Continua la disamina su uno dei calibri cha hanno fatto la storia della caccia in quella che viene attualmente denominata zona Alpi; dopo aver effettuato un excursus storico sulla nascita di questo impianto balistico e averne analizzate le caratteristiche intrinseche, passiamo ora a esaminare i costruttori di armi camerate in 6,5×68, i caricamenti commerciali e, a concludere, alcuni cenni di carica domestica
OTTICHE
Ottiche da caccia: novità 2010 di Danilo Liboi
Una rassegna delle più importanti novità inerenti lo strumentario ottico dedicato all’attività venatoria presentate alle ultime edizioni di IWA ed EXA
UNA CARTUCCIA AL MESE
Geco 8×57 JS TM: classicismo con un occhio all’economia di Danilo Vendrame
CACCIA IN AFRICA
Dassie, umile comparsa dello spettacolo Africa di Gianni Olivo
Il fascino dell’Africa risiede, oltre che nei “big”, anche in tanti altri suoi abitanti, più piccoli e meno maestosi, ma insostituibili non solo da un punto di vista ecologico, ma anche quale contorno ai “grandi” per chiunque in Africa si rechi per cacciare, fotografare o per osservare la natura e saziare la vista con visioni di grandi spazi e di branchi di antilopi vaganti nelle pianure erbose. Tra questi preziosi co-protagonisti del palcoscenico africano anche gli iraci, attori anche dei migliori ricordi venatori dell’autore
ORGANO UFFICIALE S.C.I. ITALIAN CHAPTER
Huntingnamibia di Antonio Evangelisti
… come un bambino si appresta al Natale, contando i giorni, emozionato e curioso per la festa che verrà, consapevole che con la stessa gioia ed entusiasmo aspetterà il prossimo, l’anno successivo; con lo stesso spirito vivo ogni mia vigilia di partenza per un safari africano…
PILLOLE D’AFRICA
Tip tap a cura di Gianni Olivo
… qualcuno, cacciando l’eland, forse si sarà chiesto il perché di quel suono di “nacchere” che, a volte, si avverte quando gli animali si spostano, specie se su terreni cedevoli. Pensavo che si trattasse dell’urto degli zoccoli contro pietre o ciottoli, ma un bel giorno dovetti ricredermi…
L’INTERVISTA
Proposta di modifica della 157: la parola a Franco Orsi a cura di Gian Berengan
L’incontro con il senatore Franco Orsi, relatore della proposta di modifica della 157/92, ci ha permesso di comprendere meglio le sue proposte in materia di caccia di selezione. In queste pagine si riporta letteralmente quanto discusso nel corso dell’intervista, in modo che il lettore si possa formare un’opinione senza alcun condizionamento dettato da filtri o commenti.