Incontro fra l’assessore Simeone e presidenti Atc, “Assessorato alla Caccia e Atc mantenere la competenza sulle autorizzazioni riguardanti l’abbattimento dei cinghiali a scopo selettivo”.
E’ quanto scaturito dall’incontro che si è svolto stamani fra l’assessore provinciale all’Agricoltura – Caccia e Pesca Franco Simeone ed i presidenti degli ATC della Tuscia, Antonino Corsini per il Vt1 e Giuseppe Pilli per il Vt2 per affrontare la problematica derivante dai danni prodotti dai cinghiali al comparto agricolo.
La Provincia, di concerto con i responsabili degli Atc, ha deciso di individuare un percorso rivolto alla prevenzione dei danni all’interno delle zone di ripopolamento e cattura, attraverso la stesura di un apposito protocollo d’intesa.
L’incontro di oggi è stato preceduto da una riunione che si è svolta venerdì scorso e che ha visto la presenza di alcuni imprenditori agricoli, durante la quale si è preso atto di come, grazie a recinzioni elettriche a protezione dei raccolti situati in prossimità di parchi, aree protette e aziende faunistico venatorie, si sia ottenuta una notevole riduzione dei danni rispetto agli anni precedenti.
L’assessore Simeone ha ribadito tuttavia come, nonostante le misure adottate, il problema continui a restare grave, fatto questo che richiede la convocazione di un tavolo regionale con il coinvolgimento degli assessorati Agricoltura e Ambiente per delineare adeguate politiche volte a combattere il problema alla radice, ossia limitando la proliferazione eccessiva dei cinghiali.
Infine nell’incontro di oggi l’assessore e i presidenti degli Atc hanno anche concordato di predisporre uno studio dettagliato sulla consistenza della Starna sul territorio provinciale e verificare un percorso che nei prossimi anni possa rendere cacciabile anche questa specie.
Fonte: Viterbo Oggi