Caccia: Viterbo, approvato dalla Provincia il nuovo Piano Faunistico Venatorio; per l’assessore Ambrosini, “risultato di un’ampia e fattiva concertazione”.
“Il Piano – ha spiegato l’assessore Ambrosini – ha vissuto una lunga ed articolata gestazione caratterizzata da un’ampia concertazione con tutte le realtà interessate. Da un’analisi attenta e dettagliata della situazione e delle necessità territoriali si è passati alla fase pratica, attraverso il confronto attivo con il mondo agricolo, ambientale e venatorio, raccogliendo proposte e suggerimenti, valutati e recepiti nella predisposizione dello strumento. Particolare attenzione – ha specificato l’assessore – è stata posta sulla problematica relativa ai danni provocati dai cinghiali alle colture agricole. Nel 2012 sulle aree provinciali l’entità dei danni ammontava a 460mila euro, l’anno precedente addirittura a 580mila euro”.
Proseguendo l’assessore ha riferito, “Cifre eccessive per un Ente come il nostro che si trova a fare i conti con ristrettezze economiche sempre più insostenibili. Il Piano quindi, nel pieno rispetto delle direttive nazionali e regionali, definisce una seria pianificazione, con l’obiettivo di tutelare gli interessi economici della Tuscia. A tale scopo vengono delineati i confini delle zone soggette all’attività venatoria e delle aree di ripopolamento e cattura, stabilendo il giusto equilibrio fra la conservazione del patrimonio faunistico e le necessarie misure di salvaguardia dell’agricoltura, attraverso precise azioni di contenimento della specie cinghiale. Il tutto in un’ottica di assoluta compatibilità ambientale”.
Un Piano che è passato ripetutamente al vaglio ed alla discussione del Comitato tecnico faunistico provinciale e della Commissione Agricoltura della Provincia di Viterbo. “L’approvazione all’unanimità del Consiglio provinciale è la migliore certificazione di un percorso di concertazione utile e costruttivo” ha concluso Ambrosini.
5 luglio 2013
Fonte: TusciaWeb