“E’ una decisione dolorosa, dettata dal senso di responsabilità e dalla necessità di tutelare la salute di tutti i partecipanti – spiega in una lettera agli espositori l’organizzatore Andrea Castellani, amministratore di AC Company. Una scelta maturata e condivisa con gli espositori e le associazioni di categoria, con i quali l’organizzazione ha avuto un dialogo diretto e un confronto continuo in queste ultime dure settimane: “Organizziamo fiere per mettere in contatto la domanda e l’offerta, devono esserci entrambe le parti e in totale sicurezza – continua Castellani – Proseguire oggi sarebbe come giocare d’azzardo e questo non corrisponde al DNA di un imprenditore. Un’impresa, è vero, rischia ma dopo aver analizzato tutti gli aspetti e aver creato le migliori condizioni possibili per sostenere il proprio progetto. Tra scommettere e investire c’è una grande differenza”. Castellani ha espresso la sua grandissima vicinanza e quella di tutti i suoi collaboratori ai molti espositori che vivono e lavorano nelle regioni più colpite dall’emergenza sanitaria: “Il nostro pensiero va a tutti loro e, in particolare, alla foltissima comunità bresciana che fa parte della famiglia di Caccia Village. Desideriamo abbracciarvi tutti”.
“Una decisione sofferta ma responsabile, che si aggiunge a quelle già prese per il rinvio di eventi fieristici in ogni settore – ha affermato l’Assessore regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentari Roberto Morroni – in considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria e dei decreti in vigore. Questa grave fase, che stiamo subendo e che impatta negativamente sul nostro ambiente economico e sociale, sono certo che sarà direttamente proporzionale alla grande forza che sapremo dimostrare per rilanciare l’Umbria in tutte le sue espressioni. È solo questione di tempo! L’edizione 2021 di Caccia Village sarà sicuramente ancora più importante e straordinaria”.
“Questo terribile virus ha devastato ogni stabilità umana, sociale ed economica a livello internazionale e nazionale – afferma Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra– Quando questo difficilissimo momento sarà passato valuterà tutte le situazioni che la pandemia ha generato nella nostra città. Il centro fieristico è parte integrante di Bastia Umbra, tutto l’indotto delle fiere e delle manifestazioni che si svolgono a Umbriafiere è presente e impattante per l’economia del nostro territorio ma oggi, causa pandemia, soffre come soffrono tutte le altre attività. Anche verso l’Ente Fiera avremo le stesse attenzioni che stiamo riservando a tutti gli operatori economici che soffrono in questo eccezionale e drammatico momento”.
Le fa eco Lazzaro Bogliari, Presidente di Umbriafiere: “ La difficile e sofferta scelta degli organizzatori di Caccia Village ci deve dare ulteriore coraggio per investire nei programmi e nelle strutture del centro fieristico, con l’auspicio che ci sia offerta l’occasione di sostenere le difficoltà di questa forzata interruzione dell’attività”.
AC Company è già a lavoro per l’edizione 2021, che sarà la decima di un evento ormai consolidato e punto di riferimento del settore anche dal punto di vista economico: “Intendiamo da subito investire impegno e risorse anche per contribuire a sostenere e rafforzare l’economia dell’intero comparto. Stiamo già mettendo in campo nuove idee e progetti che, lungi dall’essere alternativi al Caccia Village, offriranno strumenti e servizi innovativi, utili a esplorare e ad aprire ulteriori stabili percorsi di incontro e promozione”.
CACCIA VILLAGE | Il nuovo appuntamento è in programma dal 14 al 16 maggio 2021 presso Umbria Fiere – Basta Umbria (Perugia).