Caccia in Veneto: l’assessore Stival sulla sospensiva del Calendario Venatorio 2012-2013, “C’è chi pontifica e polemizza con la Regione, ma siede da anni a Bruxelles e non ha fatto nulla”.
L’assessore regionale alla caccia del Veneto, Daniele Stival, intervenendo sulle polemiche riguardanti la decisione del Tar di sospendere il Calendario Venatorio 2012-2013 accogliendo le richieste di alcune associazioni ambientaliste, ha commentato “Chi tanto pontifica su presunte mancanze della Regione Veneto sul calendario venatorio siede da anni a Bruxelles e da anni non sembra essersi accorto, perché nulla ha fatto, che il problema, non solo del Veneto ma anche di altre Regioni come Lazio, Campania e Puglia, si trova nella cosiddetta direttiva uccelli emanata dall’Europa nella notte dei tempi”.
Proseguendo Stival ha spiegato, “A noi si imputa di non avere un piano di gestione per alcune specie di fauna migratoria inserite nell’elenco europeo di quelle non cacciabili in assenza di un piano di gestione. Ma questa è una grave mancanza dell’Europa, non delle singole Regioni, perché la fauna migratoria, in quanto tale, interessa numerosissimi Stati Europei e quindi, se un Piano deve esserci, questo deve essere europeo, non certo regionale e nemmeno nazionale!”.
L’assessore alla caccia ha poi aggiunto, “Mi chiedo dove sono stati in tutto questo tempo gli intrepidi difensori dei nostri cacciatori, e come mai non si siano accorti di questa assurdità cercando di porvi rimedi”.
Infine Stival ha concluso affermando “Comunque noi rimaniamo convinti delle nostre ottime ragioni e sulla base di queste abbiamo già praticamente definito l’istanza di revoca della sospensiva che stiamo per depositare al Tar”.
(8 settembre 2012)