Sfumata l’approvazione del Piano Faunistico Venatorio della Regione Veneto durante l’ultima seduta del Consiglio Regionale.
Nella seduta del Consiglio Regionale Veneto del 25 gennaio, a causa della mancanza del numero legale (il Pdl era presente solo con 1/3 dei propri consiglieri) e della clamorosa contrarietà del consigliere Teso (Pdl ex An), non è stata approvata la proroga del Piano Faunistico Venatorio Regionale e la modifica della legge che permetteva il posticipo della caccia ad alcune specie, come già previsto dal calendario venatorio approvato.
“Quanto avvenuto in Consiglio – dichiara il vicepresidente nazionale FIdC Lorenzo Carnacina, commentando l’accaduto anche a nome di Federcaccia Veneto – comporta che i 9 giorni di proroga della stagione venatoria previsti per il mese di febbraio, non si potranno esercitare. Abbiamo perso ancora una volta, ed esclusivamente per motivi politici e non tecnici, una occasione di grandissima importanza per tutti i cacciatori.Questa è l’ennesima dimostrazione che qualcuno fa politica sulla pelle dei cacciatori senza pensare alle ripercussioni e ai danni che fa a tutta lacategoria e a tutto il sistema faunistico venatorio”.
Ufficio Stampa FIdC