Il Consiglio regionale veneto ha approvato il disegno di legge con il quale viene prorogato il piano faunistico venatorio fino al 31 gennaio 2013.
“E’ prorogata di un anno al 31 gennaio 2013 la validità dell’attuale Piano faunistico venatorio, analoga proroga vale anche per gli organismi di gestione degli ambiti territoriali di caccia”.
Lo ha deciso il Consiglio regionale, approvando a maggioranza con 28 voti favorevoli della maggioranza di Pdl e Lega Nord (17 i contrari, 4 gli astenuti) un disegno di legge della Giunta presentato dall’assessore Daniele Stival e illustrato in aula dal presidente dalla commissione Davide Bendinelli.
Questa proroga serve, come ha spiegato lo stesso assessore, per completare la stesura del testo del futuro piano della programmazione faunistico venatoria che sarà in vigore fino al 2017 e che si presenta particolarmente complessa soprattutto alla luce delle nuove norme introdotte dalle direttive europee in materia di VAS (Valutazione Ambientale Strategica).
Contrari i rappresentanti di IDV, PD, UDC e Federazione della Sinistra che hanno giudicato inaccettabile questa ennesima proroga del Piano quando, in realtà c’era tutto il tempo per farne uno nuovo senza contare, come ha sottolineato Sergio Reolon, che, i piani faunistici possono essere fatti dalle Province senza coinvolgere la Regione.
Le opposizioni hanno poi sottolineato le molte operazioni clientelari da parte della Giunta regionale in materia venatoria che vedono in concorrenza le due componenti della maggioranza Lega e Pdl.
Opinione, questa, in parte condivisa a titolo personale anche dal consigliere del Pdl Moreno Teso che ha criticato gli sprechi di denaro per le consulenze esterne non necessarie. Teso, peraltro, ha espresso un voto favorevole al provvedimento. E’ quanto riporta una nota della regione Veneto.
Fonte: Agenzia Parlamentare