Caccia in Veneto: sulla questione del prelievo venatorio in deroga il presidente Garbujo di Italcaccia Veneto scrive al presidente della Regione Luca Zaia.
Il presidente di Italcaccia Veneto, Gianni Garbujo, scrive al Presidente della Regione Veneto sulla questione della caccia in deroga per la Stagione Venatoria 2012-2013 attualmente in corso facendo alcune precisazioni.
Si legge nella lettera di Italcaccia:
“Egregio Presidente,
lo sconcerto , la grande delusione e amarezza è il sentimento che oggi agita miglia e miglia di cacciatori del Veneto, causato dall’ennesimo rinvio da parte della IV commissione consigliare che non ha voluto prendersi la responsabilità di un provvedimento legittimo in applicazione del regime in deroga ad alcune specie di uccelli migratori che fanno parte delle cacce tradizionali venete.
Il lavarsene le mani come è stato fatto, senza assumersi alcuna responsabilità per la sola paura messa in atto dall’europarlamentare IDV Zanoni, di sanzioni verso lo stato italiano da parte della comunità europea, dimostra purtroppo il non mantenere fede agli impegni presi per la tutela e la difesa del mondo venatorio veneto e la salvaguardia degli usi , costumi e tradizioni.
Come Presidente Italcaccia del Veneto, Le chiedo di adoperarsi e intervenire, non solo su questo provvedimento, ma sul lavoro che da subito deve essere prodotto per la prossima stagione venatoria, approvando con urgenza una legge regionale forte , chiara ed intoccabile che garantisca a tutti i cacciatori del Veneto l’applicazione del regime di deroga per gli anni a venire.
Questo provvedimento servirà a bloccare la grande lobby anticaccia sostenuta in Europa da alcuni personaggi e sostenere un’ importante attività dimenticata dallo stato italiano, che tutto sta facendo tranne che difendere le realtà locali.
Dobbiamo impedire che questa totale globalizzazione cancelli nel prossimo futuro la nostra storia di popolo veneto e contemporaneamente un’attività che ha radici storiche nella nostra gente, quindi parte indispensabile nella gestione della fauna e dell’ambiente e importantissima risorsa economica per migliaia e migliaia di famiglie venete.
La stagione in corso per la caccia veneta la ricorderemo come la peggiore di tutti i tempi, caratterizzata esclusivamente da ricorsi su ricorsi, causa anche la scarsa preparazione tecnica degli addetti ai lavori. Auspichiamo per il prossimo futuro una grande svolta per il mondo venatorio veneto, impedendo il ripetersi di tali sconcertanti atteggiamenti.
La ringraziamo per l’attenzione dedicataci e sicuri di un suo proficuo e pronto intervento in merito, LE porgiamo i più cordiali e sentiti saluti”.
ll Presidente Regionale
Gianni Garbujo
20 ottobre 2012