Caccia in Veneto: l’Associazione Venatoria Italcaccia scrive al presidente della Regione, Luca Zaia chiedendo che vengano ritirate le deleghe sulla caccia all’assessore Daniele Stival.
Caccia in Veneto: nei giorni scorsi l’Associazione Venatoria Italcaccia ha fatto recapitare una lettera al presidente della Regione, Luca Zaia, chiedendo che vengano ritirate le deleghe sulla caccia all’assessore Daniele Stival, a causa di tutto ciò che i cacciatori veneti sono stati costretti a subire negli ultimi tre anni.
Di seguito il testo della lettera inviata da Italcaccia Veneto al presidente Zaia:
“
Per il Consiglio Regionale
Egregio Presidente,
i cacciatori della nostra Regione in questi ultimi tre anni hanno vissuto una situazione di grande confusione, esposti a rischi continui sia per la stagione venatoria tradizionale come per le cacce in deroga. In pratica sono stati gravemente danneggiati economicamente e socialmente, in quanto hanno pagato profumatamente in anticipo tasse e quote Associative senza avere visti rispettati i loro diritti, additati come categoria non sensibile ai problemi dell’ambiente e della tutela dell’avifauna. I cacciatori hanno assistito alla stesura di Calendari Venatori assurdi, conditi dalle più svariate e pittoresche deleghe alle Province senza essere consultati, spesso soggetti ad un rapporto di non collaborazione con l’assessore Stival.
Si vuole ricordare che i cacciatori sono cittadini onesti, responsabili e perché amanti della caccia maggiormente sensibili e rispettosi dell’ambiente, non chè ottimi conoscitori e vigili del proprio territorio , aperti al dialogo e al confronto. Per molto tempo le associazioni venatorie sono state prese in giro dall’assessore, e ai loro responsabili sono state fatte promesse che non sono state mai mantenute. La sospensione della caccia nella scorsa stagione è causa della non preparazione tecnica dell’Assessore Stival che ha predisposto un Calendario Venatorio privo della necessaria documentazione tecnico-scentifica.
Il mondo venatorio ha perso nella scorsa stagione le cacce in deroga, in modo ingiustificato; i cacciatori chiedono vengano al più presto ripristinate, perchè da sempre patrimonio della cultura veneta. Non è vero che l’Europa vieta le cacce in deroga, ribadisce soltanto che devono essere rispettose della norma comunitaria, e quindi legittime e nonostante questo l’Assessore ha preferito non concedere a migliaia di cacciatori del Veneto ciò che gli spettava, dopo innumerevoli promesse.
Come se non bastasse il prossimo Piano Faunistico Regionale prevede ulteriori penalizzazioni per i cacciatori del Veneto e per alcune storiche forme di caccia , con una proposta di indirizzo esclusivamente anti-caccia e che non và incontro alle esigenze del Mondo Venatorio Veneto. Signor Presidente, il Veneto ha bisogno di dirigenti capaci e preparati che si occupano della vasta e delicata materia della caccia e se possibile sensibili e disponibili ad aprirsi a proposte nuove di gestione della caccia e non persone superficiali e bizzarre come l’attuale assessore Stival.
Presidente Zaia, l’Associazione Italcaccia del Veneto esprime grande stima e simpatia nella sua persona. Con la presente il sottoscritto Gianni Garbujo, a nome del Consiglio Regionale Italcaccia è a richiedere l’immediato ritiro delle deleghe sulla caccia all’Assessore Stival, per l’inadeguatezza complessiva a gestire il suo mandato, affidandolo ad una persona che prima di tutto ami la caccia e che sia preparato in materia, andando a mettere fine alle illegittime penalizzazioni che il mondo Venatorio Veneto ha subito in tutti questi ultimi anni.
Ringrazio dell’attenzione e in attesa di positivo riscontro le porgo a nome del Consiglio Regionale Italcaccia Veneto i più cordiali e sinceri saluti.
Montebelluna, 31 Gennaio 2013
ll Presidente Regionale
Gianni Garbujo
“
( 4 febbraio 2013 )