A seguito del ricorso presentato dalla Lega per abolizione della caccia il TAR del Veneto ha sospeso la caccia in deroga ad alcune specie non cacciabili da domani 6 ottobre.
Il TAR del Veneto, accogliendo il ricorso presentato dalla Lac, ha infatti ha sospeso la legge regionale, approvata il 20 settembre scorso dalla giunta Zaia, che autorizza la caccia in deroga per alcune specie fino al 19 Ottobre giorno in cui è stata fissata la camera di consiglio per la valutazione finale.
Secondo il decreto del tribunale amministrativa a firma del Presidente del TAR, Vincenzo Borea, “La domanda cautelare proposta deve essere più approfonditamente esaminata, tenuto anche conto che sulla questione dei limiti della caccia in deroga in Veneto si sta pronunciando la Corte Costituzionale”.
Per Andrea Zanoni, presidente di Lac Veneto, “si tratta del preludio all’ennesima bocciatura legale della caccia in deroga in Veneto approvata in modo miope dalla giunta Zaia che, solo per obbedire alla lobby ingorda ed estremista dei cacciatori, approva delibere palesemente contrarie alla legislazione europea”.
Per Zanoni anche l’assessore regionale alla Caccia Daniele Stival è “responsabile insieme a Zaia di questa delibera illegittima. A pagare le multe che l’UE rischia di infliggere all’Italia siano loro due ovvero i responsabili della caccia in deroga in Veneto. Non e’ giusto che a pagare le loro colpe siano i cittadini”.
La deroga per le specie non cacciabili è sospesa temporaneamente quindi da domani 6 ottobre fino al 19 ottobre in attesa della camera di consiglio del Tribunale Amministrativo Regionale per la valutazione finale.