Caccia in Veneto: il Tar rigetta la richiesta di sospensiva degli ambientalisti, il 30 ottobre la seduta per la valutazione di merito.
Continua il contenzioso legale sul tema della caccia, del calendario venatorio e della direttiva uccelli. Il Tar Veneto ha pubblicato l’ordinanza con la quale rigetta la richiesta di sospensiva presentata da alcune associazioni ambientalisti sulla gestione degli impianti di cattura uccelli. E l’assessore Daniele Stival canta vittoria: “Noi abbiamo rispettato leggi e direttive comunitarie. Il Tar ne ha preso atto non accogliendo la richiesta di sospensiva della delibera che autorizza alla gestione degli impianti di cattura uccelli presentata dalla Lac, la Lega per l’Abolizione della Caccia. Il diritto ha prevalso sulle ideologia”.
È il commento dell’assessore all’attività venatoria alla ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale sulla questione. A un primo esame della vicenda, il Tar non ha accolto la richiesta di sospensiva in quanto non ha riscontrato i presupposti di violazione di leggi e regolamenti nè l’esigenza di adottare misure cautelari in quanto non è riscontrabile alcun danno irreparabile, rimandando la discussione nel merito del ricorso alla Camera di Consiglio fissata per il 30 ottobre, lo stesso giorno in cui si discuterà nel merito anche del nuovo calendario venatorio regionale.
“Ritengo anche questo pronunciamento – ha detto Stival – la conferma del buon lavoro svolto dalla Giunta regionale in materia di caccia, per garantire regole conformi e rispetto delle normative comunitarie. Sono sereno circa il giudizio di merito che sarà espresso a fine ottobre, a fronte di una azione amministrativa puntuale e sempre ispirata alla correttezza, a fronte invece di opposizioni che ritengono pregiudizialmente illegale la pratica venatoria, che illegale non è”.
La vicenda va avanti da alcune settimane. Con la giunta che ha adottato una prima volta il calendario venatorio 2012-2013, il Tar che lo boccia, la giunta che lo riadotta.
Adesso l’attenzione è puntata al prossimo 30 ottobre, quando il tribunale amministrativo regionale discuterà nel merito dei ricorsi delle associazioni ambientaliste che, di fatto, vogliono bloccare la caccia nel Veneto. “Restiamo in attesa del giudizio di merito davanti al Tar – prosegue Stival – ma gli adeguamenti apportati ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta, sulla scia di una lettura corretta, analitica e non pregiudiziale che la giunta regionale ha sempre fatto delle norme e dei pareri delle istituzioni chiamate ad operare in questa materia”.
24 ottobre 2012
Fonte: Il Mattino di Padova