Caccia: Veneto, la Corte Costituzionale boccia la Legge Regionale 25/2012 su appostamenti ad uso venatorio; Berlato, “la Regione approvi velocemente una nuova normativa se non vorrà lasciare numerose migliaia di cacciatori in balia delle denunce”.
Come avevamo purtroppo ampiamente previsto, la Corte costituzionale, con sentenza n. 139 depositata il 13 giuno u.s. ha sancito l’incostituzionalità della legge regionale n. 25 del 6 luglio 2012 che riguardava gli appostamenti ad uso venatorio, nella parte in cui esenta dall’assoggettamento al regime dell’autorizzazione paesaggistica gli appostamenti per la caccia al colombaccio e nella parte in cui esenta dall’assoggettamento al regime del titolo abilitativo edilizio e dell’autorizzazione paesaggistica gli appostamenti fissi per la caccia.
Dopo due leggi incomplete e parzialmente sbagliate – ha commentato amaramente l’on. Sergio Berlato – adesso la Regione del Veneto dovrà approvarne velocemente una terza se non vorrà lasciare numerose migliaia di cacciatori in balia delle denunce che possono comportare la comminazione di sanzioni penali che vanno dai 30.000 ai 103.000 euro. Dopo il deludente risultato del blocco delle cacce in deroga e delle ripetute sospensioni del calendario venatorio – ha proseguito l’on. Sergio Berlato – la Regione del Veneto ha superato se stessa con questa ennesima dimostrazione di scarsa conoscenza della materia che è chiamata a gestire.
Agli assessori regionali che tentano di scaricare le loro colpe e le loro responsabilità sull’Europa, rivolgiamo l’invito ad essere più umili e ad ascoltare i consigli di chi, in questa materia, ha dimostrato di saperne qualcosa in più di loro. Per quello che mi riguarda – ha concluso l’on. Sergio Berlato – confermo la mia piena disponibilità nel fornire la mia consulenza gratuita alla Regione affinché vengano risolti quanto prima i gravi problemi che affliggono i cacciatori del Veneto.
Ufficio stampa
On. Sergio Berlato
( 15 giugno 2013 )