La Regione Veneto ha approvato il Calendario Venatorio relativo alla stagione 2012-2013 con soddisfazione dell’assessore Stival.
La Giunta regionale veneta ha approvato nella giornata di ieri, 12 luglio 2012 con propria delibera, il nuovo Calendario Venatorio valido per la stagione 2012-2013; l’assessore regionale alla caccia Daniele Stival dichiarandosi soddisfatto ha definito il documento di gestione “Flessibile, rispettoso delle norme e dei diritti dei cacciatori”. Il calendario prevede l’apertura generale della stagione venatoria il 16 settembre 2012 e la chiusura il 31 gennaio 2013, con previsioni specifiche a seconda delle diverse specie cacciabili.
Sono incluse nel calendario venatorio 2012-2013 della regione Piemonte anche giornate di preapertura e di posticipo dell’attività venatoria; in particolare la preapertura è fissata nei giorni 1, 2, 8, 9 e 15 settembre 2012 per le specie merlo, tortora, ghiandaia, gazza, cornacchia nera, cornacchia grigia e, limitatamente ai giorni 1 e 2 settembre, il colombaccio. Il posticipo invece è stato fissato nei giorni 2, 3, 4, 6, 7, 9 e 10 febbraio 2013 e riguarda le specie ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia; ogni settimana venatoria inizierà di lunedì.
Ogni cacciatore, indipendentemente dal tipo di caccia esercitato, può cacciare per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di due giornate per la sola caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre, limitatamente al territorio soggetto a gestione programmata della caccia. Ogni forma di caccia è vietata il martedì e il venerdì di ogni settimana, anche se festivi.
Il calendario si compone di numerose voci: preapertura, apertura generale, disposizioni a livello provinciale per la caccia alla fauna stanziale, posticipi del prelievo, caccia agli ungulati, giornate di caccia, orario della giornata venatoria, carnieri, carniere in preapertura, norme per le aziende faunistico-venatorie, norme per le aziende agri-turistico-venatorie, addestramento dei cani da caccia, limitazioni nelle zone di protezione speciale (ZPS).
Commentando il Calendario Venatorio 2012-2013 della regione Piemonte proposto e approvato ha spiegato Stival, “Questo calendario è stato redatto sulla base della positiva esperienza dei due anni precedenti, nel rispetto di tutte le normative esistenti, ma anche nel rispetto del sacrosanto diritto di migliaia di appassionati di esercitare l’attività venatoria, che costituisce in Veneto anche un patrimonio storico, culturale, economico (si pensi al peso dell’indotto), identitario. Abbiamo lavorato in piena sintonia con le amministrazioni provinciali per quanto riguarda l’attività stanziale, mentre per quella migratoria abbiamo definito un calendario aperto e flessibile, basandoci su dati scientifici ineccepibili”.