L’europarlamentare Sergio Berlato consiglia ai cacciatori veneti di abbattere i manufatti costruiti per la caccia da appostamento.
Secondo Berlato per evitare ai cacciatori veneti di incorrere in eventuali sanzioni pecuniarie e denunce da parte del Corpo Forestale dello Stato per abuso edilizio sarebbe meglio abbattere capanni e torretta da caccia.
Il consiglio di Berlato a circa trecento cacciatori veneti è giunto nell’ambito dell’assemblea ACV-Confavi che si è svolta nei giorni scorsi a Castelgomberto: “Abbattete tutti i capanni, i casotti di caccia, le torrette e quanto altro avete costruito nei luoghi montani, così’ si evitano ripercussioni in attesa della normativa veneta”, come confermato anche dal presidente ACV di Castelgomberto, Bruno Fortuna.
Proseguendo ha aggiunto Fortuna, “L’80% dei cacciatori (nella Valle dell’Agno sono 2 mila) hanno un capanno per l’appostamento fisso o uno per la caccia mobile ma la normativa è complessa e non si sa più come comportarsi. Soprattutto dopo gli ultimi controlli con torrette, capanni e quant’altro segnalati dalla Forestale come abusi edilizi”.
Continuando ha poi affermato Fortuna, “seguiremo il consiglio di Berlato per non trovarci invischiati in procedimenti giudiziari o per non rischiare multe (da 10 mila fino a 103 mila euro), poi potremo, con l’inizio della nuova stagione venatoria, ricostruire le torrette ed i capanni con tutte le regole previste”.
Infatti ha spiegato il presidente di ACV, “Entro giugno, almeno così ci è stato confermato, il Consiglio regionale dovrebbe approvare una proposta di legge che fisserà norme, che spazzeranno via i dubbi. A quel punto, ricostruiremo le nostre torrette in base alle nuove regole. Martedì prossimo la proposta di legge sarà in commissione regionale. A questo punto, faremo a meno di avvocati per i ricorsi e di spendere soldi per difenderci dalle possibili denunce”.