I cacciatori della Valle d’Aosta in attesa della nuova planimetria di asegnazione delle zone di caccia al cinghiale.
C’è attesa nel mondo venatorio valdostano per le planimetria contenente la suddivisione delle varie zone di caccia al cinghiale da assegnare alle squadre di cacciatori come stabilito dal Calendario Venatorio. In particolare la suddivisione del territorio abbozzata dalla Regione prevede dieci zone di caccia secondo il criterio più idoneo alla corretta gestione della popolazione di ungulati.
I cacciatori hanno così commentato aussie pokies online la questione “E’ importante verificare la equa distribuzione del territorio in proporzione alla quantità di selvatici. Qualora non rispondesse alle nostre aspettative possiamo presentare ricorso entro il 31 luglio”.
Il presidente del Comitato Regionale Caccia, Alessandro Durand, ha assicurato, “La planimetria è in fase di redazione. L’obiettivo mira a definire l’attività venatoria per circoscrizione, subordinando le dimensioni delle superfici al numero di squadre e al quantitativo di capi da prelevare”.
Continuando Durand ha spiegato “Le due squadre che disporranno di tre circoscizioni dovranno suddividere in due parti l’area venatoria assegnata. Il miglioramento della caccia di controllo di questi ungulati concretizzato insieme agli agenti del Corpo forestale”.
Intervenendo sulla questione il presidente di Enalcaccia, Santo Diano, ha affermato che “non è possibile ipotizzare un’equazione fra territorio favorevole o meno. Ritengo che la regione si sia già impegnata per esaudire le nostre richieste. Non esistono aree di caccia positive o negative in relazione alla quantità di cinghiali. Se, poi, la popolazione di selvatici corrisponderà alle aspettative dei cacciatori, la stagione venatoria 2012 si presenterà ottimale sia sotto l’aspetto qualitativo, sia dal punto di vista quantitativo.