Parere favorevole al Calendario Venatorio umbro ma il consigliere regionale Buconi dice “No alla caccia per specie”.
Nell’ambito della valutazione del nuovo Calendario Venatorio umbro il consigliere regionale Massimo Buconi esprime il proprio parere in merito affermando che “la politica, il governo regionale, le associazioni venatorie debbano rispettare tutte le forme di caccia”.
In sede di valutazione del nuovo Calendario Venatorio proposto dalla Giunta per la Regione Umbria relativo alla stagione venatoria 2012-13, la 3a commissione consiliare ha espresso parere favorevole con la sola astensione della Lega Nord che ha inoltre apportato alcune modifiche riguardanti la possibilità di cacciare il Colombaccio anche nelle giornate di pre-apertura; la chiusura della stagione per la Lepre al 16 settembre, e la chiusura per il fagiano nelle aziende faunistiche al 31 gennaio.
Inoltre il consigliere regionale Massimo Buconi ha presentato un proprio emendamento con il quale ha chiesto di eliminare la parte del calendario riguardante la possibilità per i cacciatori di effettuare un solo tipo di caccia a giornata, ovvero il cacciatore che pratica la caccia al cinghiale in battuta non potrà praticare nella medesima giornata altri tipi di caccia; l’emendamento è stato respinto.
Ha spiegato il consigliere Buconi sulla questione, “Ho inteso presentare l’emendamento in quanto si prevede una forte discriminazione nei confronti di alcuni cacciatori e di fatto si introduce in Umbria il principio della caccia per specie. Non sono d’accordo e mi stupisce che il mondo venatorio non abbia percepito il pericolo insito in tale proposta”.
Proseguendo ha affermato il consigliere, “Quando i cinghialisti chiederanno alle proprie associazioni perché loro solo il cinghiale e gli altri tutto, compreso il cinghiale, cosa risponderanno? L’Assessore regionale competente ha ben valutato quale frattura andrà ad innescarsi, quali contrasti insorgeranno su una questione delicatissima quale la gestione della specie cinghiale? Con quale clima pensiamo si possa effettuare un, speriamo efficace e risolutivo, intervento di contenimento dei danni se iniziamo con un atto di palese ostilità nei confronti delle squadre cinghialiste?”.
Infine ha concluso critico Buconi, “Ritengo che la politica, il governo regionale, le associazioni venatorie debbano rispettare tutte le forme di caccia, trovarne gli equilibri e perseguire il raggiungimento di un clima armonico. Non mi pare che si sia partiti bene”.