La Federcaccia si dissocia dal C.A.V.U., il Coordinamento delle Associazioni Venatorie Umbre, per agire in proprio.
Il Coordinamento delle Associazioni Venatorie Umbre (C.A.V.U.) ha preso atto, nel corso della riunione svoltasi a Spoleto in data 30 aprile u.s., della volontà espressa dai vertici della Federazione Italiana della Caccia di non partecipare ai lavori utili a verificare le possibili convergenze per la redazione di un documento unitario inerente il calendario venatorio per la stagione 2012/2013 da consegnare in sede di Consulta Faunistico Venatoria Regionale.
La Segreteria Regionale Umbra della F.I.d.C. ha comunicato in modo alquanto sintetico di voler presentare una propria proposta svincolata da un eventuale documento unitario approvato dal C.A.V.U. (Libera Caccia – ANUU – Arcicaccia – CPA Sport – Enalcaccia – Italcaccia), sottraendosi pertanto al necessario e democratico confronto utile a rafforzare le richieste del mondo venatorio rappresentato nei confronti delle Istituzioni.
E’ la seconda volta che la Federcaccia dell’Umbria si defila dall’affannosa ricerca di posizioni condivise con le altre Componenti Venatorie, pur avendo firmato nel 2011 un documento di intenti per la rilettura e la revisione di Leggi e Regolamenti in tema di programmazione e gestione della caccia e del territorio.
Una decisione unilaterale ritenuta incomprensibile e inaccettabile dalle Associazioni Venatorie che costituiscono il Coordinamento Umbro, che pone per propria scelta la F.I.d.C. fuori dal tavolo di confronto e che rafforzerà oggi più che mai nelle altre rappresentanze dei cacciatori che compongono il C.A.V.U. la volontà di un serio e costruttivo impegno per soddisfare in tempi brevi le legittime aspettative del mondo venatorio.
Associazione Nazionale Libera Caccia
ANUU Migratoristi
Arcicaccia
CPA Sport
Enalcaccia
Italcaccia