Caccia in Umbria: alla Consulta Faunistico Venatoria si è discusso di riordino degli ATC e della sospensione del Tar per la caccia alla Lepre ma Federcaccia annuncia battaglia in tribunale e rassicura i cacciatori: la caccia alla lepre non è chiusa.
Nell’ambito della riunione della consulta faunistico venatoria tenutasi il 19 ottobre 2012 si è discussa anche l’ordinanza emessa dal Tar dell’Umbria circa il ricorso promosso dall’associazione vittime della caccia contro alcuni punti del calendario venatorio: articolo 3 – caccia alla moretta – e articolo 4, apertura e chiusura della caccia alla lepre.
Prima di ogni altra considerazione, è opportuno soffermarsi sull’assoluta mancanza di correlazione tra i punti del calendario contestati e le vittime della caccia, in special modo per quel che concerne la moretta.
Ma andiamo avanti. L’ordinanza del Tar ha accolto il ricorso fissando la trattazione nel merito al 22 maggio 2013, il che costituisce il secondo nonsenso dell’intera vicenda, visto che per quella data la stagione venatoria si sarà conclusa già da quasi quattro mesi.
Federcaccia Umbra non può che esprimere profonda indignazione e amarezza per tale ordinamento inquanto, specie sul punto“caccia alla lepre”, il calendario venatorio è in linea con la legge157/92 (apertura alla terza domenica di settembre e chiusura al 31 dicembre), apportando anche una sensibile diminuzione del periodo di caccia avendo fissatola chiusura al 16 dicembre.
Ricordiamo che il parere dell’Ispra è, per questi punti, obbligatorio ma non vincolante. Di fatto il Tar, organo di Stato, ha dato più valore ad un parere di un istituto scientifico rispetto alla pura legge dello Stato stesso; ciò dovrebbe fare riflettere il mondo venatorio tutto su quali e quanti rischi si potrebbero correre assumendo certe posizioni demagogiche proprie di alcune associazioni venatorie, riguardo la predisposizione dei calendari venatori regionali.
Federcaccia,assicurando la contestazione del provvedimento in sede di discussione nel merito, ritiene che l’ordinanza, mentre sospende la caccia alla moretta, non sospenda anche il prelievo della specie lepre, che potrà continuare ad avvenire sino alla nuova data di chiusura, che la giunta regionale stabilirà a breve.
Dobbiamo dare atto e ringraziare l’assessore alla Caccia, che si è immediatamente attivata attraverso i propri dirigenti con l’avvocatura regionale, emanando un apposito comunicato stampa che ha confermato questa nostra interpretazione, ed ha precisato che nella seduta del 23 ottobre verrà stabilita la nuova data di chiusura della caccia alla lepre. Sono state così fugate anche allarmistiche insinuazioni, messe in giro in queste ore da alcuni ambienti venatori.
La riunione è poi proseguita con la presentazione di una proposta di riordino degli Atc, che porterebbe ad un unico organismo regionale con suddivisioni del territorio in una serie di unità operative, al fine di consentire una più precisa ed accurata gestione del territorio a caccia programmata, e il contestuale contenimento delle spese.
Una proposta che incontra i favori di Federcaccia e del mondo venatorio regionale, ma che per trovare seguito nella pratica avrà bisogno di personale tecnico qualificato, in grado di perseguire gli obiettivi.
Ufficio Stampa Federcaccia Umbria
20 ottobre 2012