Caccia: il Consiglio Regionale dell’Umbria ha approvato la proroga degli ATC e la riduzione dei compensi per gli amministratori.
Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale dell’Umbria ha approvato a maggioranza la norma proposta in commissione contenente una proroga per che fa slittare la scadenza degli Ambiti Territoriali di Caccia regionali fino al 31 maggio 2013. Il testo normativo approvato differisce da quello precedentemente proposto dalla Giunta regionale che prevedeva invece il commissariamento degli ATC fino alla naturale scadenza dei relativi consigli di gestione; è del presidente della Terza Commissione, Massimo Buconi, l’emendamento con il quale sono state prorogate le scadenze, “in attesa di conoscere gli esiti normativi nazionali relativi alle funzioni delle Province, competenti in materia di caccia su delega regionale”.
Secondo il documento approvato gli ATC saranno prorogati “dal giorno successivo alla loro scadenza, fino alla prima costituzione degli organi successivi all’entrata in vigore della legge regionale di riordino degli Ambiti Territoriali di Caccia”. Un ulteriore emendamento proposto dallo stesso Buconi prevede una revisione dei compensi per gli amministratori ad opera della Giunta regionale che dovrà determinare una riduzione delle somme corrisposte durante il periodo di proroga.
Tra i contrari all’approvazione della normativa il consigliere Massimo Mantovani del Pdl che ha così spiegato il proprio voto contrario, “gli organi andavano invece rinnovati per rimanere in carica fino alla conclusione della legge di riforma degli ATC. Sulla stessa nostra linea sono stati anche la quasi totalità dei soggetti interessati, ascoltati in audizione. Senza alcuna motivazione si è deciso di sopprimere la democrazia. Ma forse la ragione è che nel mondo venatorio c’è chi è figlio e chi figliastro. Ci troviamo di fronte ad vulnus di carattere istituzionale”.
Sulla questione l’Assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini ha replicato alle critiche di Mantovani, “Ogni volta che si parla di caccia, qualcuno pensa che ci sarebbero azioni clientelari, interessi politici e altro. La verità è che ogni volta che si affrontano tematiche venatorie il dibattito si infiamma molto più di quando parliamo di sanità o di prospettive nella nostra regione. Sulla proposta della Commissione, diversa da quella arrivata dalla Giunta, ho detto di non avere niente in contrario, a patto che vi fosse il limite temporale per la proroga”.
Proseguendo la Cecchini ha spiegato, “La Giunta non ha fermato il disegno di legge per capire cosa sarebbe stato delle Province, siamo partiti da un’altra impostazione: andare verso un risparmio agendo comunque per una maggiore efficacia e efficienza delle funzioni svolte dagli organismi in genere. La caccia è organizzata con 3 ATC. Gli ATC sono previsti dalla legislazione nazionale e nel tempo hanno rappresentato un punto di riferimento importante. Oggi hanno bisogno di essere ammodernati, bisogna rivedere la loro impostazione per essere più efficaci e più efficienti nella gestione”.
Infine l’assessore Cecchini ha concluso, “I danni vengono pagati attraverso risorse del bilancio della Regione. I danni che vengono provocati non solo dai cinghiali, ma anche dei caprioli. La proposta è quella di prevedere un unico ATC, ci è stato chiesto di aspettare in virtù del fatto che non c’era chiarezza sul futuro delle Province”.
22 dicembre 2012