La Giunta regionale umbra preadotta un atto che modifica il Regolamento regionale per la disciplina della caccia al cinghiale.
Con la modifica al regolamento apportato dalla Giunta della Regione dell’Umbria viene prorogata di un altro anno, quindi per l’intera stagione venatoria 2012-2013, la sospensione dell’iscrizione ai registri ATC per le squadre di caccia al cinghiale. Nella sola regione Umbria, ripartite nei tre ATC, sono presenti circa 280 squadre di caccia al cinghiale che possono contare un totale di circa diecimila cacciatori.
Il documento di modifica in questione è stato proposto dall’Assessore alla Caccia, Fernanda Cecchini, e incide sul Regolamento regionale 34 del 1999 per la disciplina del prelievo venatorio del cinghiale, come ha spiegato proprio l’assessore, “allo scopo di ridurre il numero delle squadre e favorire gli accorpamenti, così da aumentare l’efficacia delle battute e limitare la superficie territoriale occupata. Ciò favorirà il controllo della popolazione dei cinghiali, in considerazione del notevole incremento degli ultimi anni dei danni causati all’agricoltura da questa specie”.
Prosegue la Cecchini spiegando, “A tal fine la Regione sta operando, in collaborazione con Province e ATC, per approvare in tempi brevi il Piano straordinario di contenimento dei cinghiali. La proroga, che risponde anche alle richieste provenienti da gran parte del mondo venatorio, e’ stata rinnovata in attesa di definire l’apposito disegno di legge di riordino, riorganizzazione e modifica degli ATC a cui l’assessorato sta lavorando”.
Concludendo afferma l’assessore alla caccia, “Un impegno in linea con le recenti decisioni assunte dalla Giunta in materia di riordino delle amministrazioni locali”.