I cacciatori di beccacce umbri non dovranno più tenere sotto controllo le temperature medie delle due giornate precedenti accertandosi che si tengano al di sotto dello zero termico.
Infatti, accogliendo la proposta dell’assessore alle Politiche Venatorie, Fernanda Cecchini, la Giunta regionale umbra ha eliminato il vincolo della sospensione della caccia alla beccaccia in caso di temperature medie al di sotto dello zero termico in considerazione della difficoltà di applicarlo.
Quando fu approvato il Calendario Venatorio per la corrente stagione 2011-2012 lo scorso mese di luglio fu deciso di introdurre questo sistema di sospensione della caccia alla beccaccia nel caso si verifichino eventi climatici sfavorevoli a questa specie, come ad esempio nevicate abbondanti nel periodo di svernamento o periodi di gelo protratti a lungo, che possano indurre gli uccelli a concentrarsi in determinate aree più con temperature più favorevoli.
L’assessore Cecchini ha affermato, “Pur non mettendo in discussione la validità del principio generale, abbiamo potuto verificare la difficile rilevazione, applicazione e controllo della norma che avrebbe esposto il cacciatore a possibili sanzioni”.
Prosegue l’assessore, “Nella disposizione approvata infatti, non vengono specificate nel dettaglio le modalità con le quali deve essere verificato il raggiungimento delle condizioni ambientali che fanno scattare la sospensione del prelievo e quindi da un lato, soprattutto per le persone anziane, può essere difficile verificare le condizioni per il rispetto della norma e dall’altro lato, in mancanza di maggiori dettagli sulla verifica delle condizioni ambientali sfavorevoli, anche il controllo dell’infrazione della norma può risultare difficoltoso”.
Infine aggiunge la Cecchini, “Queste difficoltà ci sono state segnalate anche da una nota di Federcaccia, e per non ingenerare confusione o interpretazioni arbitrarie e soggettive, sia per i cacciatori, che la devono rispettare sia per la vigilanza, che e’ tenuta a controllare che la norma non venga disattesa, abbiamo ritenuto opportuno procedere per la stagione venatoria 2011-2012 alla cancellazione di questo vincolo dal calendario venatorio”.