Una cinquantina di cacciatori trevigiani sotto l’egida di Italcaccia hanno manifestato davanti alla sede della Provincia di Treviso per chiedere le dimissioni dell’assessore provinciale Mirco Lorenzon.
Ieri 29 gennaio 2012, circa cinquanta cacciatori guidati da Gianni Garbujo di Italcaccia Treviso, hanno protestato davanti alla Provincia contro l’operato dell’assessore Lorenzon; Garbujo ha affermato: “Da quando Lorenzon è assessore, per noi solo regolamenti restrittivi, mentre le associazioni sono state escluse dalle decisioni principali”.
Continua poi Garbujo, “Vogliamo un calendario venatorio unico nel Veneto. Per noi la Provincia va chiusa subito, non dal 2016”. Proprio Italcaccia ha chiesto l’eliminazione di 13 Ambiti Territoriali di Caccia della provincia di Treviso.
Italcaccia inoltre chiede che la caccia alla selvaggina stanziale non sia limitata a soli due giorni alla settimana e che la zona delle alpi non si trasformi in una zona di caccia esclusivamente dedicata agli ungulati ma che anzi vengano tutelate le tradizionali cacce. Altra richiesta di Italcaccia riguarda la caccia al cinghiale che non debba più essere esclusiva di pochi cacciatori selezionati come imposto dalla normativa vigente.
L’assessore Lorenzon ha così commentato la manifestazione di cacciatori, “Tutte le decisioni su caccia e calendario venatorio sono state prese sentendo le associazioni, anche Italcaccia, che nella riunione ad hoc è anche andata via prima”.
Inoltre, continua l’assessore, “Le scelte vengono fatte in base alla maggioranza. E le altre associazioni hanno deciso per certe regole. Italcaccia lo deve capire”. Secondo i due consiglieri provinciali, Franco Zanata e Claudio Dus, che hanno assistito alla manifestazione, “Va convocata subito la commissione caccia”.