Con una propria lettera Italcaccia chiede alla Provincia di Treviso la riduzione degli Ambiti Territoriali di Caccia.
L’associazione venatoria Italcaccia scrive alla Provincia di Treviso chiedendo la riduzione degli Ambiti Territoriali di Caccia nell’ambito dell’elaborazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio.
Egregi,
come ben sapete anche la Provincia di Treviso sta elaborando il nuovo Piano Faunistico che andrà a riorganizzare il territorio della Marca sotto il profilo venatorio e faunistico.
Dopo la commissione consigliare svoltasi nei scorsi giorni dov’è emersa la volontà da parte della maggioranza delle Associazioni Venatorie Trevigiane (contrarie Federcaccia e Arcicaccia) di ridurre drasticamente il numero degli Ambiti Territoriali di Caccia, considerato il repentino cambiamento territoriale che in questi ultimi anni ha tolto spazi utili all’attività venatoria, rendendo quasi impossibile una seria gestione del territorio e della Fauna; Italcaccia chiede alla Provincia di Treviso l’impegno per arrivare a non più di cinque Ambiti Territoriali di Caccia (Italcaccia ne aveva chiesto due) come stabilito e di non cedere a pressioni politiche che nulla anno a che vedere con la gestione della Caccia.
É giunto il momento che si dia il via ad una scelta tecnica e di buon senso tralasciando gli egoismi di pochi, per dare alla caccia e ai cittadini cacciatori la giusta e meritata dignità.
Purtroppo ancora una volta, in questi giorni, ci giunge notizia che qualche sindaco, contattato da qualche Presidente di ATC, che non vuole il bene della Caccia ma salvare la sua “Poltrona”, stia facendo pressioni sull’Assessore Provinciale Mirco Lorenzon per mantenere la divisione del territorio con gli attuali 13 Ambiti, considerati la vergogna d’Italia.
Riteniamo opportuno che questi sindaci pensino a come gestire i loro comuni visti i tanti problemi che coinvolgono la cittadinanza in questi tempi e lascino la gestione delle caccia a Provincia, Regione e Associazioni Venatorie, unici soggetti delegati dalla legge statale e regionale, nell’organizzazione dell’attività venatoria e del territorio.
Italcaccia ribadisce con fermezza la necessità urgente di arrivare ad una pianificazione seria del territorio, riducendo al massimo il numero di ATC, per una gestione innovativa della caccia e delle risorse faunistiche provinciali.
Per arrivare a realizzare questa nuova cultura di gestione del territorio è indispensabile coinvolgere il mondo agricolo in progetti di grande respiro, come il ripristino ambientale e uscire finalmente dal settarismo territoriale.
Tutto ciò porterà benefici ai cacciatori e a tutta la collettività, che si protrarranno nel tempo.
Distinti Saluti
Montebelluna 16/07/2012
Il Presidente Provinciale
Garbujo Gianni