Caccia: Toscana, in arrivo la modifica alla normativa per gli appostamenti fissi di caccia; i sindaci dei comuni di Palazzuolo sul Senio e Marradi hanno espresso le loro perplessità.
Il sindaco marradese Triberti ricorda inoltre come «in un incontro organizzato a Marradi con la Provincia abbiamo valutato delle soluzioni concrete che proporremo alla Regione. Il bisogno che ha mosso la norma è comprensibile ma non si può sacrificare un pezzo di storia locale e questo non riguarda certamente solo i nostri due comuni. L’impegno a trovare una soluzione è massimo e i tempi stretti quindi chiediamo la disponibilità a velocizzare gli incontri per non giungere a ridosso della scadenza già troppo vicina e creare il caos tra chi vive il territorio». Ed ancora: «viviamo luoghi con delle criticità ma anche tante risorse, il nostro impegno – conclude il primo cittadino di Marradi – deve essere quello di minimizzare le prime e valorizzare le seconde attraverso la nostra storia e il nostro ambiente».
A queste considerazioni fa eco il collega di Palazzuolo sul Senio. Per il Sindaco Menghetti infatti «la nuova norma era necessaria per fare chiarezza sulla tipologia di capanni che possono essere costruiti ed evitare abusi, purtroppo però è talmente generica che non tiene in considerazione la nostra cultura rurale e le centinaia di capanni storici presenti sul crinale appenninico, alcuni dei quali anche accatastati, che a causa di questa modifica legislativa potrebbero chiudere i battenti dopo secoli di tradizione. Per questo – conclude Menghetti – ci siamo attivati subito coinvolgendo le associazioni venatorie ed altri amministratori comunali e provinciali, con l’obiettivo di sensibilizzare la Regione Toscana e dare una risposta ai tanti appassionati».
10 gennaio 2014
Provincia di Firenze