La Provincia di Terni e L’ATC Ternano-Orvietano in una conferenza stampa replicano alla dichiarazioni dei ricorrenti al TAR contro aumento quote di iscrizione.
In una conferenza stampa svoltasi stamane, 2 maggio 2012, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, ed il presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia Ternano-Orvietano, Giovanni Eroli, hanno voluto replicare alle dichiarazioni dei firmatari del ricorso bocciato dal Tar avverso l’aumento delle quote d’iscrizione all’ATC.
Secondo Eroli si è trattato di un vero e proprio “attacco politico all’ATC e alla collaborazione in atto tra Provincia, Autorità territoriale di caccia e mondo venatorio, ambientalista e agricolo da parte di rappresentanti politici”.
Il Presidente dell’ATC ha ricordato che l’aumento delle quote è correlato al progetto di gestione faunistica del territorio per il miglioramento e la valorizzazione del patrimonio venatorio-ambientale; un progetto condotto con la piena condivisione delle associazioni venatorie, ambientaliste e degli agricoltori.
Proseguendo ha aggiunto Eroli, “La bocciatura del ricorso da parte del Tar è stata piena, per via dell’inconsistenza della materia posta. Tale fatto è comprovato dalla condanna dei proponenti al pagamento delle spese legali. Chi ha fatto ricorso non rappresenta i cacciatori perché 355 firme su 10.000 cacciatori non è un dato significativo”.
Secondo il Presidente Polli “La sentenza mette fine ad una vicenda che ha alcuni aspetti sorprendenti per le modalità e i soggetti protagonisti del ricorso”. Inoltre il Polli ha voluto evidenziare che l’intesa con la Provincia di Perugia per l’aumento delle quote è stata riconosciuta proprio dal Tar ricordando anch’egli che tale aumento è motivato dal progetto di gestione faunistica del territorio “che va a vantaggio di agricoltori, cacciatori e ambientalisti”.