Con l’ordinanza del 22 Luglio 2020, pubblicata il 23 luglio, il TAR Marche ha rigettato il ricorso proposto dalle Associazioni WWF, LAC, LAV, LIPU, ENPA per l’annullamento del Piano Faunistico Venatorio Regionale. Il Giudice, respingendo la domanda cautelare, ha ritenuto che il Piano Faunistico-Venatorio Regionale delle Marche oggetto di impugnazione, in ragione della sua natura di atto di pianificazione non è idoneo a cagionare alcun pregiudizio grave ed irreparabile agli interessi tutelati dalle organizzazioni ricorrenti. Non è la prima volta che nelle Marche si verificano situazioni di questo tipo, il mondo animal-ambientalista non perde occasione per prendere di mira l’attività venatoria locale.
Una patologia emergente Il progetto Horn-Rot, promosso dalla Delegazione Italiana del “Conseil International de la Chasse et de la Conservation du Gibier” (CIC) e guidato dal Prof. Pier Giuseppe Meneguz, si propone di studiare una patologia emergente che colpisce le...
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