L’associazione venatoria CST, Caccia, Sviluppo e Territorio, scrive alla Regione chiedendo la preapertura della Stagione Venatoria, “In Molise l’apertura della caccia è troppo tardiva”.
Dal delegato nazionale Nicola Molino, in rappresentanza del CTS, arriva una lettera aperta al consigliere regionale e vicepresidente di Palazzo Moffa Cristiano Di Pietro in materia di caccia. Missiva indirizzata per conoscenza anche al presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura.
“Egregi rappresentanti istituzionali della Regione Molise, questa associazione venatoria, ittica e ambientale, denominata Cst (Caccia, sviluppo, territorio) e presente su tutto il territorio nazionale, regolarmente riconosciuta dal Coni ai sensi del decreto legge 27.7.1999 n. 242 e successive intervenute modifiche, con personalità giuridica ottenuta con decreto del dirigente della Regione Marche n. 87 del 17.11.2010, per conto degli iscritti e non nella Regione Molise chiede un intervento urgente sulla modifica del calendario venatorio 2015/2016, nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti in tempi e luoghi previsti dalla legge 11 febbraio 1992 n. 157, la quale prevede l’apertura generale della caccia alla 3^ domenica di settembre, senza considerare che il presidente della Regione può, con propria delibera, anticipare e posticipare i tempi di apertura e chiusura della caccia nel rispetto delle tradizioni e della cultura rurale.
Con questo documento, quindi, chiediamo la pre-apertura per le specie della tortora e della quaglia, essendo migratori estivi, quindi già in volo dall’inizio del mese di agosto. Studi fatti e documentati anche dall’Ispra. Non si capisce l’accanimento nei riguardi dei cacciatori molisani, i quali, pur pagando le tasse come tutti gli altri cacciatori italiani, si debbano vedere ridotto il periodo di caccia di circa un mese (vedi gli altri calendari venatori regionali). Per giochi politici ai quali non ci sentiamo di appartenere e né di condividere, si specula sulla passione di gente onesta la quale ha la passione della caccia. In tempi non lontanissimi, eravamo la regione invidiata da tutti gli altri cacciatori italiani per l’apertura della stagione venatoria, ora siamo quelli mal visti. Politici date ascolto ai vostri elettori cacciatori”.
( 29 agosto 2015 )
Fonte: TermoliOnline