Caccia: A chi verrà considerato pericoloso, sarà tolto il tesserino. E’ stato presentato, intanto, il programma di incontri nei Comuni sulle norme previste dai calendari regionali.
Ferrara, 16 agosto 2011 – Dopo le positive esperienze degli anni precedenti, il personale dell’Ufficio Armi della Questura di Ferrara assieme agli operatori della Polizia provinciale del capoluogo estense, terranno una serie di incontri nei vari Comuni della Provincia per illustrare le principali norme previste dai calendari regionali e provinciali della prossima stagione venatoria, ma anche quelle relative alla custodia e al trasporto delle armi.
Nel corso delle riunioni verranno illustrati alcuni argomenti che hanno richiamato particolare attenzione da parte del pubblico: le modalità d’uso del tesserino di caccia controllata; le principali norme dei calendari venatori provinciali e regionali; i confini delle zone di protezione speciale; le norme deontologiche del cacciatore e le modalità di porto, trasporto e detenzione delle armi.
La Polizia, dal canto suo, controllerà i comportamenti dei cacciatori nella loro vita privata: se una persona viene ritenuta soggetto pericoloso, le verrà tolto il tesserino di caccia.
Lo scorso anno le assemblee informative dedicate ai cacciatori, hanno riscosso una significativa partecipazione. Oltre 1.800 i cacciatori che hanno aderito alle 11 serate, durante le quali sono state illustrate le norme sulla caccia e quelle relative al porto, all’uso e alla custodia delle armi.
Assemblee sempre molto partecipate anche da alcuni assessori comunali con delega alla caccia, pregne di domande stimolanti ed acute, formulate anche da presidenti provinciali di associazioni venatorie, avvocati, presidenti di ambiti territoriali di caccia.
E’ la dimostrazione di come una proficua sinergia fra diverse forze di Polizia , nazionali e locali, possa contribuire a mettere il cacciatore nella condizione di operare informato, esprimendo concretamente la vicinanza al ‘cittadino cacciatore’ mediante la promozione di momenti di dialogo e di informazione, per un beneficio che è collettivo che garantisce la sicureza anche di chi non è amante della caccia.
Redazione online
Fonte: Il Resto del Carlino