CACCIA: DELLA SETA (PD), PRESTIGIACOMO PROTEGGA UCCELLI MIGRATORI.
Non è bastata. L’ultima, recente, condanna europea dell’Italia in tema di caccia non è bastata. In questi giorni fervono i preparativi che rischiano di portarci dritti dritti verso nuovi guai giudiziari con Bruxelles. In molte Regioni infatti si stanno mettendo a punto i calendari venatori che prevedono una pioggia di deroghe.
Proprio quelle che, secondo la normativa europea, dovrebbero essere utilizzate solo in caso di particolari emergenze e solo con un avallo scientifico. Ma, si sa, la scienza in Italia se la passa male in generale e in campo venatorio anche peggio.
Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che tutto si può considerare tranne una pasdaran dell’ambientalismo, nei mesi scorsi è dovuta scendere in campo per difendere a denti stretti il ruolo dell’Ispra, l’istituto scientifico di vigilanza: tra le varie proposte di deregulation ce n’era una in cui si sostituivano i prefetti ai biologi come esperti di equilibri ecosistemici.
L’allarme è stato ora rilanciato in un’interrogazione del senatore Pd Roberto Della Seta in cui si denunciano “palesi forzature sui tempi di caccia di alcune specie migratrici per il prelievo in deroga degli uccelli protetti utilizzando lo strumento legislativo che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo”.
Fonte: La Repubblica.it