Sputi, insulti e mani alzate. Due anni fa ci fu il blitz da parte di undici persone ai danni dei partecipanti a una gara cinofila con sparo in provincia di Vercelli. Si trattava del Trofeo Sant’Uberto organizzato dall’azienda agrituristico venatoria di Lenta 1 e oggi ci sono undici persone a processo con accuse molto gravi. Tra di loro figura Valerio Vassallo, il cosiddetto “nazi-vegan” e convinto animalista, nei guai giudiziari anche per questioni private.
Il blitz, inoltre, fu caratterizzato dalla presenza di Antonino Curcio, numero uno dell’Associazione Vegani Italiani, e da altri attivisti animalisti. Come ricordato da uno dei partecipanti alla prova, ci furono provocazioni di ogni tipo fino alla revoca del porto d’armi per un cacciatore che aveva deciso di reagire.
La ricostruzione non è però finita qui. Uno degli attivisti sferrò un pugno in faccia a un cacciatore presente, mentre altri due vennero aggrediti con lo spray al peperoncino. Gli animalisti avevano chiesto alla Procura di Vercelli di archiviare tutta la vicenda, ma quanto accaduto non poteva concludersi con un nulla di fatto. Il Pubblico Ministero ha quindi preso la sua decisione, vale a dire il rinvio a giudizio nei confronti degli imputati.
Dopo il fermo dei due animalisti,arrestati dai carabinieri perchè avevano devastato un capanno; adesso il PM che porta in giudizio altri animalisti vegani anticaccia, per assalto ad una gara cinofila; vedo che cambiato il governo e il ministro dell’interno,quindi cambiati i suonatori!!! la musica incominca a cambiare a nostro favore?????