Solo per dare una doverosa risposta ai propri tesserati e ai cacciatori che chiedono spiegazioni, interveniamo brevemente sul servizio – più correttamente il comizio, viste le modalità seguite – andato in onda sulla rete regionale Lazio della Rai. Federcaccia sta intervenendo sia a livello Regionale che Nazionale, presso le Istituzioni, il Comitato di Vigilanza e presso la RAI chiedendo spiegazioni sia riguardo l’uso ancora una volta distorto del Servizio pubblico sia delle accuse mosse alla Regione Lazio dal protagonista dell’intervista.
Ci fa piacere che le nostre istanze siano state raccolte anche dalla politica e ringraziamo il capogruppo regionale della Lega, Orlando Angelo Tripodi che ha pubblicamente invitato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a smentire “le bugie del ‘Comitato Sì aboliamo la caccia’ sulle attività venatorie, compresi i fondi pubblici spesi per il ripopolamento degli animali e i sussidi dati alle federazioni”. Vista la gravità di quanto dichiarato nel corso dell’intervista, auspichiamo al più presto una presa di posizione da parte dell’intera Giunta, compreso se il caso il ricorso alle vie legali.
Oltre che ai cacciatori, riteniamo che la Regione Lazio lo debba a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione sul tema in questione. Federcaccia, da parte sua, sta valutando con i propri legali come procedere nei confronti dei responsabili. Non è nostra intenzione dare ulteriore pubblicità alla vicenda dal momento che la visibilità è l’unica cosa che cercano i promotori della raccolta firme e ogni volta che da parte dei cacciatori si parla del “referendum” – che ricordiamo ancora una volta al momento non esiste – si fornisce solo altra benzina alla sgangherata, ma non per questo meno pericolosa macchina dell’ideologia anticaccia (Fonte: Federcaccia).