“La gestione della fauna selvatica per un prelievo venatorio sostenibile e conservativo”. Era questo il titolo del convegno, molto atteso, che è stato organizzato dall’Ambito Territoriale di Caccia MC2 insieme alla sezione di Montelupone (provincia di Macerata) della Federazione Italiana della Caccia. Il sindaco del comune marchigiano, Rolando Pecora, ha aperto i lavori con i saluti dell’amministrazione e sottolineando quanto siano fondamentali i cacciatori per la gestione del territorio: in particolare, il primo cittadino ha auspicato un piano di controllo adeguato per piccioni e nutrie.
L’assessore regionale alla Caccia, Moreno Pieroni, ha spiegato nel dettaglio i lavori che la giunta delle Marche sta predisponendo per il trasferimento delle competenze dalle province, rispondendo anche alle domande degli ATC locali. Franco Perco, direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ha invece parlato del censimento dei lupi, chiedendo delle apposite linee guida. La relazione di Alessandro Tedeschi, numero uno di “Amici di Scolopax”, è stata incentrata sulla telemetria satellitare che viene applicata alla beccaccia, sistema che ha dimostrato come la migrazione pre-nuziale del volatile non cominci mai prima di marzo. Andrea Busaferro, tecnico faunistico dell’ATC MC2, si è concentrato poi sulla gestione degli ungulati e sul contributo offerto dalle squadre di caccia al cinghiale.
Uriano Meconi, dirigente dell’Ufficio Caccia delle Marche, ha invece illustrato il calendario venatorio 2016-2017, molto simile a quello dell’ultimo anno e giudicato tra i migliori del nostro paese. Infine, Daniele Sparvoli, direttore dell’Osservatorio Faunistico Regionale, ha dato spazio al calendario per gli ungulati di selezione: la stagione 2016-2017 sarà caratterizzata da pratiche burocratiche molto più brevi.