Caccia: Siena, per l’apertura generale della Stagione Venatoria la Provincia introduce novità per il cinghiale e caccia in deroga allo storno con tesserino aggiuntivo obbligatorio.
Molte le novità, invece, sulla zona non vocata, dove il prelievo del cinghiale è consentito in forma singola, anche con l’uso del cane, dal 1 ottobre 2013 al 30 novembre 2013. Nello stesso periodo – dal 1 ottobre 2013 al 30 novembre 2013 e dal 1 gennaio 2014 al 30 gennaio 2014 – sono consentiti anche interventi collettivi di prelievo venatorio della specie finalizzati a intensificare il contenimento del cinghiale e limitarne la densità nell’ottica di una maggiore tutela delle produzioni agricole, che verranno disciplinati dagli ATC.
Caccia in deroga allo storno. La Regione Toscana, mercoledì 10 settembre, ha decretato l’obbligo per i cacciatori residenti in Toscana di munirsi di un tesserino aggiuntivo per poter accedere al prelievo in deroga dello storno. Tutti coloro che sono interessati alla caccia della specie sono invitati a recarsi, muniti del tesserino verde regionale, presso il proprio Comune di residenza, l’ATC o il Settore Risorse Faunistiche della Provincia di Siena, per ritirare l’apposito tesserino aggiuntivo su cui dovranno essere segnati i capi abbattuti e che dovrà essere riconsegnato al Comune di residenza al termine della stagione venatoria.
Si ricorda che il prelievo della specie è consentito solo da appostamento nei comuni di Asciano, Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Poggibonsi, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni, San Giovanni d’Asso, Siena, Sinalunga, Sovicille e Torrita di Siena. Sono esclusi territori ricadenti all’interno delle ZPS.
Il prelievo può essere effettuato fino al 15 dicembre 2013, senza l’uso di richiami della specie di riferimento, per un massimo di 20 capi giornalieri e 100 complessivi, solo nei vigneti, negli oliveti e nei frutteti a maturazione tardiva, nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, e solo in presenza del frutto pendente e negli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture.
Ogni altra prescrizione regionale di dettaglio potrà essere visionata sul sito tematico della Provincia di Siena.
14 settembre 2013
Provincia di Siena