“Caccia, E’ Emergenza Selvaggina” – Ad asserirlo è Sergio Gunnella, Presidente del Comitato Nazionale della Caccia della Ruralità e delle Tradizioni di Casteltodino.
E aggiunge: -Le catture della selvaggina all’ interno delle Zone di Ripopolamento e Cattura, sterili e desolatamente vuote, si sono rivelate anche quest’ anno un fallimento. Di conseguenza non si sono attuati quei ripopolamenti che dovrebbero garantire il corretto svolgimento della prossima stagione venatoria 2011/2012.
Le cause sono da ricercarsi soprattutto nell’ incapacità di gestire il territorio e la fauna selvatica da parte dell’ organo delegato, l’ ATC3 Ternano/Orvietano. Ma ciò che è più grave, è che nessuno all’ interno di questo organismo privato, che gestisce tuttavia cosa pubblica, si è mai preoccupato fino a oggi di ricercare le cause reali che hanno portato a questa situazione al limite dell’ emergenza. Dall’ altra parte, l’ Amministrazione provinciale di Terni che per legge dovrebbe controllare, non controlla.
Ma c’ è di più: entrambi si attribuiscono a vicenda responsabilità che vanno inesorabilmente a pesare sul gobbo dei cacciatori e dell’ intera collettività. I cacciatori sono preoccupati, non solamente per il proprio futuro di fruitori consapevoli del territorio, ma anche dall’ inevitabile impoverimento che sta coinvolgendo quel poco di biodiversità ancora esistente.
In una situazione di questo tipo, aggiunge Gunnella, dove i ripopolamenti di gennaio e febbraio sono già saltati, dove le Associazioni venatorie che dovrebbero fungere da sindacati dei cacciatori non muovono un dito e dove l’ incapacità gestionale da parte degli organi preposti, ATC 3 e Provincia in primis, appare a tutti ormai manifesta, molti cacciatori stanno pensando seriamente di appendere la doppietta al chiodo.
Ciò sarebbe fatale per l’ intera collettività e non solamente per l’ indotto interessato allo sforzo di caccia. Il C.N.C. di Casteltodino ha in cantiere diverse proposte da sottoporre in tal senso all’ attenzione dell’ Assessorato alla Caccia. Tuttavia quest’ ultimo, pur se invitato decine e decine di volte, continua a disertare gli incontri con i cacciatori organizzati dal C.N.C. in tutta la provincia ternana, dove si parla di queste problematiche e delle possibili soluzioni.
Questo comportamento da parte delle Istituzioni, conclude Gunnella, è tanto più inspiegabile, se si considera che all’ interno del nostro Comitato, non solo convivono anime che provengono da tutte le associazioni venatorie e che sono presenti in forma organizzata sul territorio come legge vuole, ma che avrebbero le capacità oggettive indispensabili per contribuire alla risoluzione di quella che noi consideriamo una vera e propria emergenza faunistica.
Per questo motivo, prima di entrare in odore delle prossime consultazioni elettorali amministrative, il nostro Comitato ha dato vita a una raccolta raccolta-firme per mandare a casa l’ intero apparato dell’ ATC3 Ternano/Orvietano. Se continuerà a non essere ascoltato, il C.N.C. andrà avanti, fino a arrivare alle sedi regionali e nazionali preposte.
Il bicchiere è colmo: adesso occorre intervenire prima che sia troppo tardi.
Sergio Gunnella – Presidente C.N.C.
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