Ecco a voi il savoir faire degli spiriti gentili degli animalisti noto per il loro indefesso pacifismo e la loro granitica tolleranza. “CACCIATORI ASSASSINI, BOSCHI LIBERI, CACCIATORI MORTI” sono queste le espressioni che si leggono su alcuni muri di San Giuliano terme, probabilmente scritte dalla stessa mano, stante il colore della vernice. Che l’animalismo sia un bluff emerge con chiarezza anche da episodi come questo: vogliono apparire come eroi moderni, spiriti indomiti pronti ad immolarsi a difesa di esseri inermi ed indifesi ma in realtà, nulla conoscono della caccia, delle regole che la governano, e dell’etica che la presiede.
Si esprimono con slogan compassionevoli infarciti di motivazioni pseudoscientifiche e, come tutti i fondamentalisti, non vedono le “travi” nei loro occhi concentrandosi solo sulle pagliuzze degli altri. Lanciano anatemi, sputano sentenze, si credono spiritualmente superiori. Che pena! Vivono nel loro mondo artefatto e distorto, non conoscono alcuna scala di valori e di priorità: si credono novelli San Francesco ma non professano mai una parola contro il male inflitto agli ultimi tra gli esseri umani, sono immancabilmente assenti laddove le ingiustizie offendono le condizioni materiali e la dignità dei più deboli.
Chi ha questa mentalità non è portatore di equilibrio né tantomeno di saggezza. Intanto, stanchi e offesi di questi reiterati attacchi violenti e infondati contro i cacciatori, la CCT di Pisa questa mattina ha sporto denuncia contro ignoti presso la stazione dei carabinieri di San Giuliano Terme per difendere l’onorabilità di una categoria di persone per bene che svolgono la propria attività nel segno del rispetto per l’ambiente e per la natura.