Caccia: Savona, il Tar blocca l’apertura anticipata per il prelievo venatorio del cinghiale, ma i cacciatori se la prendono con la Provincia, “Bastava posticipare la delibera”.
Il gruppo Cacciatori del Finalese se la prende con la Provincia di Savona dopo lo stop imposto dal Tar sull’anticipo dell’apertura della caccia al cinghiale, con il ricorso che era stato presentato dal Wwf. “L’apertura anticipata è stata decisa per venire incontro alle esigenze degli agricoltori che si lamentano dell’eccessiva presenza dei cinghiali. Bastava che l’ente provinciale, anziché deliberare il 10 settembre, posticipasse l’approvazione del provvedimento, rendendo molto più complicato presentare un possibile ricorso” affermano i Cacciatori Finalesi.
“Come mai tanta fretta? Così si è fatto il gioco di quanti non gliene importa nulla dei danni agricoli, pagata esclusivamente dai proventi venatori” aggiungono. “Non capiamo quindi la strategia della Provincia, considerato che la presenza dei cinghiali è considerata una emergenza e che la delibera andava nella direzione giusta” concludono i cacciatori.
29 settembre 2013
Fonte: IVG